I fornitori, la transizione, i fondi. Così si gioca il futuro dell'automotive europea

«Ritrovare la strada. Insieme per per affrontare la transizione». Una strada da ritrovare il più velocemente possibile e, ovviamente, italiana con la sua filiera dei fornitori: il gioco c’è il futuro dall’industria automotive europea. All’assemblea annuale pubblica di Anfia svoltasi a Roma, il filo conduttore di tutto il dibattito, al quale è intervenuto il ministro Adolfo Urso, ha riguardato proprio la necessità di una svolta immediata a partire dalla revisione delle sanzioni capestro a carico dei costruttori previste dal 2025. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

"La produzione domestica delle sole auto - spiega - ammonta a 16mila unità nel mese, in calo del 67,8% su ottobre 2023. "Ad ottobre l'indice della produzione automotive italiana accentua la flessione con l'ottavo calo consecutivo (-32,4%)". (Tuttosport)

Ma a preoccupare è soprattutto il quadro che indica un declino per tutta la filiera europea. (Today.it)

Insieme per affrontare la transizione". Si è svolta questa mattina a Roma l’Assemblea Pubblica ANFIA 2024, intitolata "Ritrovare la strada. (LA STAMPA Finanza)

Volkswagen, transizione suicida: la crisi dell’auto green travolge l’Italia

"La filiera italiana ha problemi ulteriori rispetto a quella europea, noi come Anfia abbiamo proposto misure per la competitivita' e sinergia. Occorre dire all'Europa che alcune regole vanno cambiate. Abbiamo perso tempo, la crisi e' velocissima, l'avanzata della Cina e' impetuosa, il piano europeo decide della vita o della scomparsa di un settore". (Il Mattino di Padova)

… È l’avvertimento lanciato ieri da Roberto Vavassori, presidente dell’associazione nazionale della filiera dell’auto (Anfia). (Il Fatto Quotidiano)

I colossi sono alle prese con entrate vistosamente in calo, tali da compromettere gli investimenti programmati e in alcuni casi da spingere i vertici a tagli e chiusure. Uno dei casi emblematici è fornito da Volkswagen, tra le difficoltà visibili a occhio nudo dell’Audi, gli stabilimenti verso la chiusura e lo stop al sito di Bruxelles, un impianto di cui tanto s’è parlato negli ultimi anni per la sua natura ecologica (impianto fotovoltaico importante, riciclo delle acque, energie rinnovabili per la movimentazione delle merci, e così via). (Nicola Porro)