Il papà di Matilde Lorenzi: «Non portate fiori, raccogliamo fondi per rendere le piste da sci più sicure»
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«Ci sono ancora troppe emozioni, è un momento molto caldo». Adolfo Lorenzi, il padre di Matilde, la sciatrice 19enne morta in Val Senales, trattiene i singhiozzi, ma fa fatica a parlare. Assieme alla moglie Elena e ai figli Giosuè e Lorenza sono arrivati a Bolzano nella giornata di lunedì. Mentre Matteo, il maggiore, è rimasto a Valgioie, in provincia di Torino, per stare vicino alla nonna. «C’è però una cosa che ci tengo a dire – aggiunge Adolfo -. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Con il passare delle ore, arrivano nuove informazioni riguardo alla dinamica: la giovane sciatrice non è finita contro ostacoli come paletti o reti, che non si trovano sul ghiacciaio della val Senales, ma contro un muro di ghiaccio. (Il T Quotidiano)
«Ci conoscevamo da almeno dieci anni. L’anno scorso poi abbiamo fatto squadra nella combinata ai Mondiali Juniores: lei da velocista e io nello slalom. (Corriere della Sera)
La famiglia Lorenzi, con mamma Elena e papà Adolfo, insieme a fratelli Matteo, Lucrezia e Giosuè, intanto lancia un ’Progetto in memoria di Matildina’ per una raccolta fondi per la sicurezza degli atleti sulle piste da sci (Davide Marta)
Servizio di Beatrice Bossi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Oggi spunta un video da un'intervista andata in onda qualche lei aveva appena 13 anni su Rai Gulp. «Il talento si coltiva provandoci in continuazione e credendoci sempre», diceva la giovane promessa dello sci azzurro morta dopo una caduta in allenamento in Alto Adige. (leggo.it)
Dalle ore 18.00 di mercoledì il rosario per regalare un pensiero a “Mati”. La famiglia, mamma Elena, papà Adolfo, i fratelli Giosué, Matteo e Lucrezia, nonna Rosina, ha chiesto per le esequie non fiori, ma una raccolta fondi per avviare il “Progetto in memoria di Matildina”. (NEVEITALIA.IT)
