Estorsioni, calano le denunce in Basilicata
Minuti per la lettura Il caso Basilicata, unica regione italiana che fa registrare meno segnalazioni in tema di estorsioni secondo uno studio della Cgia Nell’ultimo decennio in Italia, c’è stato un incremento record di denunce per estorsione e un aumento delle imprese a rischio di infiltrazioni mafiose. Ma la Basilicata fa eccezione, almeno riguardo al numero di estorsioni: è infatti l’unica regione del Paese dove sono addirittura in calo. (Quotidiano del Sud)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le denunce di estorsione, infatti, uno dei reati tipici della criminalità organizzata nei confronti delle aziende, negli ultimi 10 anni sono aumentate del 92%, passando da 14 a 27. Rischio mafia per molte imprese venete e polesane. (La Voce di Rovigo)
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Cosa che emerge anche dai dati: sono 412 le imprese potenzialmente connesse a contesti di criminalità organizzata. Mafie sempre più pervasive anche nei piccoli territori come Cremona, dove la tipologia imprenditoriale è particolarmente appetibile per i tentativi di infiltrazione. (CremonaOggi)
L'economia sommersa della criminalità organizzata Il volume d’affari annuo delle mafie italiane si stima intorno ai 40 miliardi di euro, una cifra impressionante che rappresenta quasi due punti percentuali del Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale. (Torino Cronaca)
In particolare,… (La Repubblica)
Non a caso, nei giorni scorsi, il procuratore capo di Brescia, Francesco Prete, alla luce di una maxi inchiesta della Dda su un presunto sodalizio di stampo ‘ndranghestista con base tra Flero e Castel Mella (29 gli arresti) aveva sottolineato anche come spesso gli imprenditori «non siano vittime» dei mafiosi. (Corriere della Sera)