Il Fatto di Domani del 26 Novembre 2024

MEDIO ORIENTE, TREGUA IN LIBANO TRA ISRAELE E HEZBOLLAH: L’ANNUNCIO È ATTESO PER LE 22. BORRELL (UE) SUL MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU: “L’EUROPA LO DEVE ESEGUIRE”. La tregua in Libano tra Israele e Hezbollah sembra vicina, ma ci sono ancora nodi da sciogliere. L’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell a margine del G7 a Fiuggi ha fornito alcuni dettagli, l’accordo prevede la partecipazione di Francia e Stati Uniti: “I libanesi hanno accettato, hanno chiesto alla Francia di farne parte e la Francia vuole aiutare, ma questo è uno dei punti ancora mancanti, perché Israele non vuole che i francesi ne facciano parte, c’è un veto”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Giornalista e responsabile della redazione araba di SWI swissinfo. Durante un raid israeliano contro Hezbollah, nel sud del Libano, le forze di pace dell’ONU sono finite sotto tiro. SWI swissinfo.ch esamina il ruolo dell’UNIFIL e della Svizzera in questa regione instabile. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Il Gabinetto Netanyahu si riunirà oggi per votare sull'intesa. Tregua in Libano a un passo. (Sky Tg24 )

Hamas sosterrà un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, nonostante le precedenti promesse di Hezbollah di porre fine ai combattimenti in Libano solo se la guerra a Gaza sarà finita. Poco prima dell'annuncio le sirene di allarme avevano suonato sulle Alture del Golan. (Corriere della Sera)

Tra Libano e Israele scatta l'ora della tregua: Usa e Francia garanti

Ci sarà una doppia tutela in Libano, scrivevano ieri i media locali: nel sud quella israelo-americana, a nord del fiume Litani quella Hezbollah-Iran, in mezzo l’Onu e le forze libanesi. Israele ovviamente si riserva il diritto di colpire quando vuole, Hezbollah, a sua volta, di decidere per tutto il Libano e non soltanto per la «resistenza». (il manifesto)

Lo riferiscono i media locali. Dopo il voto del gabinetto sull'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, il primo ministro Benyamin Netanyahu dovrebbe rilasciare una dichiarazione ai media in cui spiegherà l'intesa come un «evento temporaneo» di 60 giorni che sarà testato sul campo. (ilmattino.it)

È la prima volta dal 2000, dal ritiro delle truppe israeliane dopo l’invasione del Libano nel 1982, neppure nel 2006 si erano spinte tanto a nord. Un guado per dimostrare ai paramilitari di Hezbollah: possiamo arrivare fin qua. (Corriere della Sera)