Multe stradali, rincari fino al 17% dal 2025

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ECONOMIA

A partire dal primo gennaio 2025, le multe stradali subiranno un significativo aumento, con rincari che potrebbero raggiungere il 17,6%. Questo adeguamento, previsto dal Codice della strada, è stato bloccato per quattro anni e ora, con l'inflazione in crescita, si rende necessario un aggiornamento delle sanzioni. Le multe per l'uso del cellulare alla guida e per l'attraversamento con il semaforo rosso potrebbero arrivare a sfiorare i 200 euro, mentre per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h, le sanzioni supererebbero i mille euro.

L'Unione Nazionale Consumatori ha definito questo aumento una "stangata senza precedenti", paventando un rialzo che colpirà duramente gli automobilisti. Le nuove tariffe, infatti, potrebbero portare nelle casse dello Stato oltre 2 miliardi di euro nel corso dell'anno. Un divieto di sosta, ad esempio, potrebbe costare quasi 50 euro, rispetto agli attuali 42, con un incremento di oltre il 17%. Tuttavia, il rallentamento dell'inflazione potrebbe ridurre l'incremento all'1,6%, quasi azzerando i rincari, che nel caso delle multe per divieto di sosta sarebbero di appena 67 centesimi.

Questi aumenti, sebbene giustificati dall'adeguamento all'inflazione, sollevano preoccupazioni tra gli automobilisti, già alle prese con un traffico sempre più caotico e con la necessità di rispettare regole di sicurezza stradale sempre più stringenti. La guida distratta, l'uso del cellulare e il mancato rispetto del Codice della strada sono comportamenti che mettono a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada, rendendo indispensabile un controllo più rigoroso e sanzioni più severe.

L'adeguamento delle multe stradali all'inflazione rappresenta un passo necessario per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza sulle strade, ma al contempo impone un ulteriore onere economico sugli automobilisti, che dovranno fare i conti con sanzioni più salate a partire dal prossimo anno.