Anfia, sconcerto filiera per tagli da oltre 4,6 mld del Governo a fondo Automotive

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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

«Anfia, gli imprenditori e le imprese sono sconcertati dalla decisione del Governo di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il fondo automotive destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera». E' quanto si legge in una nota nota dell'associazione. «L'automotive e il principale settore manufatturiero italiano, conta oltre 270mila addetti diretti, ha un fatturato di oltre 100 miliardi di euro ed e l'unico a cui e richiesta una trasformazione obbligatoria epocale in pochi anni. (Il Messaggero - Motori)

Su altre fonti

/// Automotive, Pd: schiaffo a industria italiana, Urso valuti se restare. “Una scelta assurda, uno schiaffo in faccia all’industria e ai lavoratori del settore automotive e una totale delegittimazione del ministro Urso, che farebbe meglio a valutare se ha ancora senso la sua permanenza al Mimit” dichiarano Antonio Misiani e Annalisa Corrado, membri della segreteria nazionale PD, in merito al taglio dei fondi a sostegno dell’automotive previsto dal disegno di legge di bilancio. (agenzia giornalistica opinione)

Per Anfia green deal, crisi industriale, e calo mercato europeo mettono a rischio sopravvivenza settore (LAPRESSE)

L’attacco: «Il Governo decurta oltre 4,6 miliardi di euro» Un nuovo grido d’allarme per l’automotive italiano arriva dall’Anfia, l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica. (Gazzetta di Modena)

Lo denuncia l'Anfia. "Il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un'inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in modo clamoroso l'importante attività che il governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e annulla mesi di intenso lavoro del Tavolo Sviluppo Automotive, che hanno portato Anfia, parti sociali e Regioni a proporre al governo un piano d'azione per supportare la filiera". (Tiscali Notizie)

Oggi, oltre agli stati di crisi nelle aziende, spunta lo spettro del quasi azzeramento del fondo automotive. Qualche mese fa si discuteva dell'ipotesi di portare la produzione ad un milione di automobili in Italia. (La Gazzetta dello Sport)