Dai “vaffa” al bon ton: Grillo bye bye, il Movimento 5 Stelle si trasforma nell’era di Giuseppi
Ecco fatto, il dado è tratto: il Movimento 5 Stelle non è più quello di una volta, ma forse non lo era già da un pezzo. Con l'assemblea costituente voluta da Giuseppe Conte, gli iscritti hanno deciso: Beppe Grillo può tranquillamente farsi da parte. Il fondatore, il visionario, il profeta dei "Vaffa" è stato silenziosamente archiviato, e al suo posto è nato un Movimento più sobrio, educato e, diciamocelo, incredibilmente noioso. (LaC news24)
Ne parlano anche altri giornali
Si scioglie l’enigma degli ultimi populisti italiani, anzi: finisce proprio il modello di riferimento del populismo italiano perché da oggi il Movimento Cinque Stelle diventa un partito “regolare”, non più il sogno messianico di un comico visionario e di un informatico ammaliato dalla democrazia della rete. (La Stampa)
Le decisioni degli iscritti a Nova, l'assemblea costituente pentastellata, cambiano il volto del Movimento. Archiviato Beppe Grillo, che commenta: "Da francescani a gesuiti" (AGI - Agenzia Italia)
Danilo Toninelli e il voto degli iscritti M5S Danilo Toninelli e il voto degli iscritti M5S (Virgilio Notizie)
Il fondatore M5s ha fatto ricorso all’articolo 7 dello statuto che prevede che il garante può disporre entro cinque giorni «l’inefficacia di una deliberazione, ed eventualmente la sua ripetizione, qualora siano rilevati vizi, irregolarità o violazioni di norme statutarie, del codice etico o regolamentari». (ilmattino.it)
– Gli iscritti del Movimento 5 stelle saranno novamente chiamati a votare sul referendum on line nel quale hanno deciso di cambiare una serie di regole dello Statuto, fra le quali l’esistenza della funzione del garante, finora affidata a Beppe Grillo (Agenzia askanews)
Alle 16 circa di ieri, mentre dietro le quinte del primo – vero – congresso grillino (Nova) al Palazzo dei Congressi dell’Eur, si contavano i voti degli iscritti sul nuovo Statuto, l’ormai ex fondatore del partito, attraverso il cambio del suo stato di WhatsApp, postava una frase con foto a corredo, esemplificativa non solo del suo stato d’animo, ma anche di una secca critica per la piega presa dalla sua creatura politica: "Da francescani a gesuiti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)