Dopo la guerra delle auto con la Cina è scontro sui formaggi

Dopo la guerra delle auto con la Cina è scontro sui formaggi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
EuropaToday ESTERI

Cina e Unione Europea sono sempre più vicine a una guerra commerciale. La partita aperta tra Bruxelles e Pechino, che attualmente ha come nodo centrale le auto elettriche, prosegue con annunci e - persino - ripicche reciproche. La Commissione europea ha lanciato una richiesta di consultazioni con l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) contestando l'avvio da parte della Cina di un'indagine antisovvenzioni su alcuni prodotti lattiero-caseari europei provenienti dal mercato europeo. (EuropaToday)

Su altri media

La Commissione Europea e la Cina hanno raggiunto un accordo preliminare sui prezzi delle auto elettriche cinesi importate nell'Unione Europea. La questione, originariamente prevista nell'agenda del recente Consiglio Europeo, è stata rinviata a ottobre per consentire ulteriori negoziati. (Tom's Hardware Italia)

Il voto sui dazi per le auto elettriche cinesi dei Paesi membri doveva tenersi il 25 settembre secondo alcune indiscrezioni passate. La novità più interessante però è che il rinvio sembrerebbe legato ad una trattativa in corso tra la Commissione Europea e la Cina che potrebbe portare a definire un accordo. (HDmotori)

Il 21 agosto scorso la Cina ha lanciato un’indagine sui prodotti lattiero-caseari provenienti dall’Unione Europea e importati nel paese, al fine di verificare eventuali pratiche commerciali scorrette tenutesi nell’ambito dell’attribuzione di sussidi PAC. (Ruminantia)

Dazi auto elettriche, verso un accordo tra Unione Europea e Cina?

Prosegue il confronto a Bruxelles, tra rappresentanti delle istituzioni cinesi e la controparte europea. Il tema dazi richiede uno sforzo per superare, da un lato, il rischio di una "guerra" commerciale qualora dovessero essere confermate le sanzioni sulle auto elettriche prodotte e Pechino ed esportate in Europa. (Auto.it)

la notizia inattesa è che anche il Canada – dopo aver alzato in modo molto consistente le tariffe – sta valutando di bandire le importazioni di componenti high-tech per automobili dalla Cina perché si prestano con grande facilità ad operazioni di spionaggio. (Start Magazine)

La decisione della Commissione europea di avviare la fase di contestazione rappresenta il nuovo capitolo del braccio di ferro sino-europeo sulle auto elettriche «made in China». Di fronte all’annuncio di imposizione di dazi Ue sulla quattro ruote a batteria prodotta in Asia con sussidi pubblici lesivi della concorrenza, la Repubblica popolare aveva risposto con l’annuncio di avvio di verifiche sull’export di prodotti lattiero-caseari. (La Stampa)