Non solo gli operatori, anche gli agenti tornano in Italia. I centri in Albania senza migranti né personale
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Il progetto del governo italiano di mandare i migranti in Albania non è stato chiuso, ma sicuramente è congelato: la forza lavoro nei centri albanesi è ridotta al minimo, nell'attesa che ci sia un giudice che dica che mandare i migranti che volevano approdare in Italia nei campi di Shengjin e Gjader sia compatibile con il diritto europeo. Il problema &… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri media
La cooperativa Medihospes, incaricata di gestire queste strutture, si prepara al rientro in Italia del proprio personale entro domani. – I centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti in Albania, avviati ufficialmente l’11 ottobre, sembrano essere giunti a un punto di stallo totale. (Stranieri in Italia)
Di Daniela Patti e Guido Silvestri (Il Fatto Quotidiano)
Tutti gli operatori sociali di Medihospes, l'ente gestore dei Centri italiani in Albania per il rimpatrio dei migranti, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. (Sky Tg24 )
Tutti gli operatori sociali di Medihospes, la cooperativa che senza che sia stato ancora siglato l’appalto gestisce i centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti, rientreranno entro domani in Italia (la Repubblica)
Tanto che la visita della delegazione di Volt Europa e dei suoi europarlamentari “è stata accolta come piacevolissimo diversivo”, raccontano i due copresidenti del “primo partito paneuropeo” in Italia, Daniela Patti e Guido Silvestri, al termine del loro giro a Gjader. (Il Fatto Quotidiano)
Contrordine: si torna tutti in Italia. «Non è una dismissione — minimizzano dal Viminale — ma una rimodulazione in base alle esigenze del momento. (Corriere della Sera)