Non solo gli operatori, anche gli agenti tornano in Italia. I centri in Albania senza migranti né personale

Il progetto del governo italiano di mandare i migranti in Albania non è stato chiuso, ma sicuramente è congelato: la forza lavoro nei centri albanesi è ridotta al minimo, nell'attesa che ci sia un giudice che dica che mandare i migranti che volevano approdare in Italia nei campi di Shengjin e Gjader sia compatibile con il diritto europeo. Il problema &… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri abbiamo visitato il centro per migranti di Gjadër in Albania. La delegazione di Volt era composta da 4 dei 5 eurodeputati del partito europeo e il loro staff, oltre alla co-presidente di Volt Europa Francesca Romana d’Antuono e al co-presidente di Volt Albania Ardit Minarolli e noi, co-presidenti di Volt Italia (Il Fatto Quotidiano)

Dopo la drastica riduzione degli agenti impiegati nei cpr in Albania, anche gli operatori dell'ente gestore delle strutture per il rimpatrio dei migranti torneranno in Italia. (Fanpage.it)

Dai centri in Albania per il trattenimento dei migranti, privi di ospiti, andranno via entro domani anche tutti gli operatori sociali. Intanto della «Medihospes», cooperativa che gestisce l’assistenza sociale e sanitaria nelle strutture di Shengjin e Gjader, resteranno da lunedì solo in 7, tutti impiegati in ruoli amministrativi. (Corriere della Sera)

Arrivederci Albania: il fallimento annunciato dei centri per migranti

Tutti gli operatori sociali di Medihospes, la cooperativa che senza che sia stato ancora siglato l’appalto gestisce i centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti, rientreranno entro domani in Italia (la Repubblica)

Tanto che la visita della delegazione di Volt Europa e dei suoi europarlamentari “è stata accolta come piacevolissimo diversivo”, raccontano i due copresidenti del “primo partito paneuropeo” in Italia, Daniela Patti e Guido Silvestri, al termine del loro giro a Gjader. (Il Fatto Quotidiano)

– I centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti in Albania, avviati ufficialmente l’11 ottobre, sembrano essere giunti a un punto di stallo totale. Gli operatori sociali italiani lasceranno le basi di Shengjin e Gjader, lasciandosi alle spalle centri vuoti e un progetto costoso che, finora, non ha accolto praticamente alcun migrante. (Stranieri in Italia)