Canada, Canale di Panama e Groenlandia: l’espansionismo trumpiano non conosce limiti

Canada, Canale di Panama e Groenlandia: l’espansionismo trumpiano non conosce limiti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
FIRSTonline ESTERI

Un’analisi storica e politica delle ambizioni espansionistiche degli Stati Uniti, dai tentativi di annessione del Canada alle provocazioni di Trump: un viaggio tra passato e presente Natale è il periodo dello shopping anche per Donald Trump. Ma il presidente eletto degli Stati Uniti promette di fare acquisti in grande stile e progetta di mettere sotto l’abete della Casa Bianca o nella calza della Befana la Groenlandia, che vorrebbe far vendere dalla Danimarca agli Stati Uniti, il canale di Panama, che intenderebbe riportare sotto il controllo di Washington dopo un quarto di secolo di sovranità panamense, e perfino il Canada, che sarebbe orientato a trasformare nel 51° Stato dell’Unione con modalità che The Donald non ha provato neppure a ipotizzare. (FIRSTonline)

Su altri media

Anzi, cruciale considerando lo scioglimento dei ghiacci e la possibilità di aprire nuove rotte nell'Artico, all'incrocio delle cosiddette superpotenze mondiali (Cina, Russia e Stati Uniti). Si parla (di nuovo e con insistenza) di Groenlandia perché, a dispetto dei suoi pochi, pochissimi abitanti – 56.800 – è un territorio strategicamente importante. (Corriere del Ticino)

La Groenlandia non è in vendita, ma tutti la vogliono