L’idea di una docente e di un megadonatore democratico: Michelle Obama e Taylor Swift per gestire le primarie lampo
New York — Mentre i Repubblicani esultano per il declino mentale di Joe Biden, una docente di legge ha lanciato tra i donatori democratici un piano per arruolare tre donne e sparigliare le carte: Michelle Obama, Taylor Swift e Oprah Winfrey. Le tre star verrebbero chiamate a guidare forum pubblici per valutare in tempi brevi la migliore alternativa a Biden, se il presidente degli Stati Uniti deci… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Nelle ore in cui prende corpo l’ipotesi di un passo indietro da parte di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, negli Stati Uniti i sondaggisti hanno cercato di capire chi potrebbe essere il candidato democratico in grado non solo di raccogliere l’eredità del presidente ritirato, ma soprattutto di vincere contro il suo predecessore Donald Trump, al momento dato per favorito e con una raccolta fondi che dopo le difficoltà iniziali ha ripreso a correre. (Il Fatto Quotidiano)
Un vero e proprio blitz. Un’operazione lampo che dovrebbe lasciare attoniti i cittadini e le cittadine a stelle e strisce, impedendo agli avversari repubblicani di adattarsi al nuovo nominativo che i dem annuncerebbero nel corso della convention dem di Chicago, che si terrà ad agosto. (Luce)
Ecco cosa dicono i sondaggi e cosa potrebbero fare (il Giornale)
Ogni settimana, «icone culturali» come Swift, Obama e Oprah si presentano a fianco dei candidati per entusiasmare gli elettori Secondo quanto riferito dagli autori, il piano funzionerebbe perché ipnotizzerebbe il Paese, otterrebbe ingenti donazioni e posizionerebbe Biden come un «moderno George Washington». (Vanity Fair Italia)
Davanti agli americani il Presidente balbetta, pronuncia frasi sconnesse, appare stanco e confuso e Trump lo demolisce. Il primo dibattito elettorale in vista delle presidenziali 2024 non ha giovato all’immagine di Biden. (Radio Radio)
Secondo un rilevamento Reuters/Ipsos l'ex first lady si attesterebbe al 50% contro il 39% del tycoon. Ma Biden è ancora forte (Adnkronos)