Il Libano accetta il cessare fuoco degli Stati Uniti
Allora perché tante paure, tante violenze, tanto rifiuto di quel che è stato fatto? Il Libano ha presentato all’ambasciata americana Jack Markell a Beirut la sua risposta alla proposta di cessate il fuoco degli Stati Uniti. Lo riporta la rete libanese LBC, affermando che la risposta è stata “positiva”. La scorsa settimana, l’ambasciatore statunitense in Libano ha consegnato una bozza per una proposta di tregua in Libano al presidente del parlamento del Paese, Nabih Berri, alleato di Hezbollah e tramite per la diplomazia con il gruppo. (Avanti Online)
Ne parlano anche altre testate
Il Libano ha inviato una risposta positiva alla proposta statunitense per un cessate il fuoco, comunicandola all’ambasciata americana a Beirut. La proposta degli USA si basa sull’attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (Il Dubbio)
Servizio di Maurizio Di Schino Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Una missione per far approvare il tanto agognato accordo. Questa entrante è la settimana di Amos Hochstein, l’inviato speciale degli Stati Uniti incaricato di trovare l’intesa tra Israele e Hezbollah per un cessate il fuoco. (L'Opinione)
Nei villaggi del sud del Libano, mentre l’op… Mentre, come raccontano i resoconti dei media libanesi, buona parte degli abitanti di Beirut ormai chiedono che la milizia venga bandita dalla città. (L'HuffPost)
Secondo quanto riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa, la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. (Tiscali Notizie)
Secondo fonti libanesi, quella appena iniziata sarà “una settimana decisiva” per l’eventuale accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. A Beirut è atteso l’arrivo dell’inviato speciale degli Stati Uniti, Amos Hochstein, dopo che il gruppo filo-iraniano ha inviato la propria risposta al mediatore libanese Nabih Berri, presidente del Parlamento, accettando “con riserva” la proposta di pace formulata dall’amministrazione di Benjamin Netanyahu con il supporto degli Stati Uniti. (LA NOTIZIA)