Il no al Ponte sullo Stretto e il sì al Salva Milano: le contraddizioni della politica
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In questi giorni, in Parlamento, si sta dando il via libera al decreto denominato “Salva Milano” , già approvato alla Camera e ora all’esame del Senato. A sostenerlo è un asse trasversale che vede, in prima fila, l’uno accanto all’altro, FdI, Forza Italia, Lega, Partito democratico e Azione . Contrari invece l’Alleanza Sinistra-Verdi e il movimento Cinque Stelle. Ci sono momenti storici, e contesti geografici, dove il Partito democratico si schiera accanto ad alcuni dei suoi ex “alleati” del governo Draghi, a cominciare dalla Lega di Salvini. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Se ne è parlato anche su altri media
Parola del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Sul Salva Milano «penso che prima di tutto sarà soddisfatto il sindaco Sala. (il Giornale)
La Juve sarà senz'altro una delle protagoniste del mercato di gennaio. Arrivano buone notizie per il bilancio della Juventus: in entrata oltre 20 milioni, ora si può davvero pensare al mercato di gennaio. (SpazioJ)
Spot . . . . . . (MilanoToday.it)
È stata una maggioranza larghissima, 172 favorevoli contro 41 contrari, ad approvare alla camera la cosiddetta legge “Salvamilano”, votata in perfetto idillio dalla maggioranza e dal PD. (Contropiano)
«Accogliamo con soddisfazione l’approvazio… «Ora spero che il clima si rassereni, che si agisca con buon senso, da parte veramente di tutti». (La Repubblica)
L’assessore Giancarlo Tancredi ha tenuto a precisare, durante l’incontro a Palazzo Marino con i segretari di Cgil, Cisl e Uil, che il salva Milano "non è un condono", non è un colpo di spugna su processi e indagini. (IL GIORNO)