Sparisce subito il Terzo polo. La resa di Calenda: "Centro e sinistra mai in partita"

I macroniani d'Italia si sono auto-rottamati. Le elezioni regionali in Lombardia e Lazio spazzano via il Terzo Polo. Era il giorno del dentro o fuori. Per Carlo Calenda il verdetto è netto: un flop colossale. Il voto rappresentava uno spartiacque. Tra il «sogno», evocato da Matteo Renzi, di essere il partito italiano alle prossime elezioni europee. E la realtà di un progetto in picchiata inchiodato al 4%. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La peggiore condizione possibile per chi vuole spezzare il bipolarismo”. “Ammetto che non mi aspettavo il risultato in Lombardia nei termini in cui si è delineato. (SardiniaPost)

“Voglio però sottolineare il grande risultato della lista del Partito democratico di Frosinone che cresce rispetto alle politiche e raccoglie uno straordinario 22 per cento in un quadro molto difficile. (Frosinone News)

Netta vittoria del centrodestra, l’opposizione si squaglia. Il centrodestra si aggiudica dopo 13 anni anche il Lazio, con Francesco Rocca, e rivince in Lombardia, che governa da quasi 30 anni, con il presidente leghista Attilio Fontana. (Start Magazine)

Sia alleandosi con il Movimento 5 Stelle (in Lombardia) che con il terzo polo (nel Lazio), i dem non sono riusciti neanche minimamente a impensierire il centrodestra, che ha praticamente giocato la partita da solo. (Liberoquotidiano.it)

È ancora in corso lo scrutinio delle Elezioni regionali, ma il Terzo Polo, che sotto la candidatura di Letizia Moratti univa la lista Moratti e Azione – Italia Viva, si attesta a poco meno del 10%. La segretaria regionale di Italia Viva Maria Chiara Gadda commenta i risultati parziali delle urne. (LegnanoNews.com)

«Aspetto i risultati finali per un commento più compiuto ma ci sono alcuni dati inequivocabili. Il primo, ha vinto certamente la destra in Lombardia così come in Lazio, sull’onda lunga delle politiche. (varesenews.it)