Acca Larentia: saluto romano e l'urlo «Presente» al raduno dei militanti di destra

«Presente». Anche quest'anno i militanti della destra romana non hanno mancato l'appuntamento a Via Acca Larentia. Un migliaio di manifestanti alle 18 hanno risposto all'appello militare e con il saluto romano hanno reso omaggio a Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, attivisti del Fronte della Gioventù, che nel 1978 furono uccisi da un commando di estrema sinistra (Corriere TV)

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Braccia tese e il rituale del ‘presente’. (Adnkronos)

A cura di Natascia Grbic Sono centinaia i neofascisti che, nel pomeriggio di oggi, si sono recati davanti la storica sezione del Movimento sociale italiano in via Acca Larentia per commemorare – a 42 anni dagli omicidi – Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. (Fanpage.it)

Roma, 7 gen. La memoria della strage di Acca Larentia non abbandona il suo profilo nostalgico che da 47 anni porta i militanti dell’estrema destra romana a sfilare nel quartiere dell’Appio Latino per ricordare che il 7 gennaio del 1978 due appartenenti al Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi nei pressi della sezione storica del movimento sociale mentre Stefano Recchioni, fu ucciso a poche ore di distanza, negli scontri con le forze dell’ordine seguiti a un presidio organizzato dopo l’agguato. (Agenzia askanews)

Acca Larenzia, il video di CasaPound: le rose rosse, il braccio teso, il «presente» urlato tre volte

I primi due morirono davanti alla porta della loro sezione. “ Stanno per uscire per fare un volantinaggio e non sanno che fuori ad aspettarli si trova un commando di estremisti di sinistra: una pioggia di fuoco sparato da una mitraglietta Skorpion metterà fine alla vita dei due militanti del Fronte della Gioventù”, dice la giovane militante di Gioventù nazionale che ricorda il tragico evento. (il Giornale)

Con lui una delegazione di Fratelli d’Italia, a cui hanno fatto seguito anche una delegazione della regione Lazio presieduta dal governatore Rocca e del comune di Roma Capitale con l’assessore Giulio Bugarini. (LAPRESSE)

Le rose rosse illuminate dai ceri, la marcia verso il luogo della strage, l'adunata nera in formazione militare e il triplo «presente» col braccio teso. (Corriere TV)