Si fa impiantare 32 microchip sottopelle, e ora paga con la mano

Patrick Pauman, un trentasettenne olandese, che si definisce un “biohacker” si è fatto impiantare 32 microchip sottopelle, coi quali può aprire porte, pagare nei negozi e prendere la metro.

Ed è etico mettere il chip alle persone come facciamo con gli animali domestici?"

Avere un chip Nfc impiantato sotto la pelle offre, secondo i suoi primi utilizzatori, molti vantaggi nella vita quotidiana.

La tecnologia che prevede l'impianto di microchip nel corpo umano non è più una novità da decenni, ma quello è un caso estremo. (EuropaToday)

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Di Paumen, a dirla tutta, aveva già parlato il Wall Street Journal addirittura nel 2016, quando gli impianti erano ancora una dozzina. Non ha bisogno di carte di credito né di smartphone o smartwatch: il 37enne olandese, di professione esperto informatico, è infatti un grande appassionato di microchip e magneti. (Wired Italia)

E infatti, lui apre le porte di casa senza chiavi, solo avvicinandosi a uno dei sensori che ha installato. Ma nonostante tutto, in pochi prenderebbero in considerazione di farsi impiantare un chip, su 4mila europei intervistati solo il 51% lo farebbe (InvestireOggi.it)

I chip sottopelle vengono insomma considerati come un'estensione dell'(IoT). L'argomento dei microchip sottopelle è uno di quei temi che puntualmente scatenano feroci discussioni. (IlSoftware.it)

L’impianto deve trovarsi nelle prossimità del campo magnetico generato da un lettore RFID (o NFC): solo quando avviene l’accoppiamento magnetico tra il lettore e il trasponder del chip l’impianto può essere letto”. (Computer Magazine)

Paumen ha inoltre impiantato un totale di 32 chip nel corpo per gli utilizzi più disparati, ad esempio per aprire le porte. Leggi anche: L’uomo che si è fatto installare un chip sotto pelle per sbloccare la portiera dell’auto. (Commenti Memorabili)

"Gli impianti - spiega - contengono lo stesso tipo di tecnologia che le persone utilizzano quotidianamente La Bbc riporta però un sondaggio del 2021 condotto su 4.000 europei: ha evidenziato come il 51% degli intervistati prenderebbe in considerazione l'idea dell'installazione di un chip sotto pelle. (Tiscali)