Emergenza violenza giovanile, in arrivo in città 300 poliziotti
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NAPOLI. Di chi era la pistola da cui è partito il colpo fatale per Arcangelo Correra? Veramente è stata trovata vicino alla ruota di una macchina parcheggiata nella zona dei Tribunali? Oppure la dinamica della tragedia di sabato scorso poco prima dell’alba è ancora parziale? La risposta all’ultima domanda è quella che conta ed è “sì”, tant’è vero che gli investigatori fanno trapelare che stanno ancora lavorando e il caso non è chiuso. (ROMA on line)
Su altre fonti
Oltre alla provenienza dell'arma c'è anche un altro giallo da risolvere nelle indagini sulla morte di Arcangelo Correra, il 18enne morto la mattina di sabato a Napoli per un colpo di pistola calibro 9X21 che sarebbe stato sparato per errore dal suo amico 19enne Renato Caiafa, fermato. (Sky Tg24 )
A sinistra Renato Caiafa, a destra Arcangelo Correra A cura di Luca Leva (Fanpage.it)
La famiglia Caiafa sembra essere vittima di una sorte di maledizione. Ultimo episodio funesto, in ordine cronologico, ha coinvolto il 19enne Raffaele, fermato con l’accusa di aver ucciso il cugino Arcangelo Correra. (Internapoli)
NAPOLI – Anna Elia dice che il figlio è “un bravo ragazzo”. Il figlio, Renato Caiafa, è il 19enne che ha sparato e ucciso (lui sostiene per un tragico errore) Arcangelo Correra nei vicoli di Napoli, alle 5 del mattino. (Dire)
Vorrei abbracciarla e piangere assieme a lei. «Nessuno meglio di me sa cosa sta provando Antonella, la madre di Arcangelo Correra. (Gazzetta del Sud)
"A dir la verità non mi sorprendo più di ciò che accade. A me, quello che fa davvero paura è come si arriva a tanto perché per arrivare a tanto, vi sono tanti silenzi e indifferenza". (Il Piccolo)