Che errore calare le braghe
Sulla spinosa questione degli stipendi ai ministri non eletti in Parlamento, in termini in principio condivido in pieno il ragionamento di Nicola Porro, quando sottolinea che costoro “ricoprono un ruolo importantissimo” e, di conseguenza, “vorrebbero essere pagati come merita il loro ruolo”. In tal senso, dato che personalmente non credo all’esistenza di una sorta di equa retribuzione nel complesso mondo politico-burocratico, nell’attuale situazione l’idea di equiparare lo stipendio degli stessi ministri a quello dei parlamentari sembrerebbe una cosa assolutamente ragionevole. (Nicola Porro)
La notizia riportata su altri giornali
Tante le novità, dagli stipendi per i ministri ai rincari delle autostrade, passando per il bonus psicologo e il fondo per la prevenzione dell'obesità. Una decisione, questa, necessaria per far arrivare il testo in aula mercoledì come da programma. (ilmattino.it)
L’ondata di indignazione sui social network e la rumorosa protesta delle opposizioni (con l’eccezione del partito di Calenda) alla fine hanno raggiunto lo scopo, ma solo parzialmente. L’emendamento bocciato, però, in qualche modo è rientrato dalla finestra. (Corriere della Sera)
Nel mezzo delle polemiche, la premier Giorgia Meloni ha chiesto di ritirare l’emendamento alla Manovra che aumentava gli stipendi dei membri del governo che non sono anche parlamentari. (Sky Tg24 )
Romeo (Lega): Aumento stipendi ministri? "Basta antipolitica, la democrazia ha dei costi" (Liberoquotidiano.it)
Perché mai un deputato deve prendere il doppio di Crosetto? Dobbiamo equiparare? Abbassiamolo ai deputati. Di questa proposta invece non ne ho sentito parlare”. (LAPRESSE)
"Fanno lo stesso lavoro - ha dichiarato Meloni, in sede di replica nel dibattito sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo a proposito dell'emendamento alla manovra -, dunque dovrebbero avere lo stesso trattamento. (la Repubblica)