Fiorentina-Lask, Palladino: "Out Cataldi, Biraghi fuori per scelta tecnica"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mister Raffaele Palladino parla alla vigilia del match di Conference League contro il Lask. Si parte dall'assenza di Bove e dalla possibilità che Beltran possa spostarsi al suo posto sulla sinistra. "Si può fare, ma non dipende solo dalla posizione, ma dalle caratteristiche generali. È importante la predisposizione difensiva, come fa Lucas. Lo devono fare tutti, i ragazzi sanno che devono attaccare e difendere insieme. (Quotidiano Sportivo)
Se ne è parlato anche su altre testate
Bisogna arrivare tra le prime otto e dobbiamo dare tutto in campo, contro una buona squadra, organizzata, che contro di noi ce la metterà tutta. Raffaele Palladino presenta la sfida contro gli austriaci del Lask e dice subito: “È una partita per noi è fondamentale e decisiva. (La Gazzetta dello Sport)
Jessica Reatini Chance importante per la squadra di Palladino per rimanere in top 8 nel maxi-girone di Conference League (La Gazzetta dello Sport)
Schopp oggi allena il LASK ma ricorda ancora Mazzone: "Quel Brescia-Atalanta la mia prima..." Ha detto Schopp: "La Fiorentina è una squadra che si è sviluppata in modo intenso e compatto. (TUTTO mercato WEB)
"Domani è una gara decisiva, dobbiamo fare punti per dare una gioia ai nostri tifosi e perché vogliamo arrivare tra le prime otto evitando gli spareggi a febbraio". Lo ha detto Raffaele Palladino alla vigilia della partita di Conference League con gli austriaci del Lask in programma al Franchi alle 18,45: al momento la Fiorentina è sesta in classifica con 9 punti. (Diretta)
Dopo la vittoria contro il Pafos, la Fiorentina torna in campo contro il Lask Linz in Conference League con l'obiettivo di allungare la striscia positiva e consolidare il proprio posto nella Top 8 della classifica con annessa qualificazione diretta alla seconda fase. (ilmessaggero.it)
La mancata convocazione di Cristiano Biraghi per la partita di Conference League tra Fiorentina e Lask è destinata a far discutere. Cristiano non era abituato a non giocare con continuità, negli scorsi anni era il capitano e un giocatore sempre importante per il club. (La Gazzetta dello Sport)