Trento, per vendetta impicca a un ponte il cane del fratello: 55enne condannato a due anni
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L'uomo era già stato condannato in primo grado per furto, uccisione di animale con l’aggravante della crudeltà. La conferma in appello Due anni e quattro mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 1.400 euro. È la pena confermata dalla Corte di Appello di Trento nei confronti un 55enne di Arco per aver impiccato il cane del fratello, un setter inglese di cinque anni, per ripicca. Cindy, il nome dell’animale, era morta dopo ore di agonia, appesa a una corda che penzolava dal ponte sul torrente Leno di Vallarsa, nel Trentino meridionale. (Open)
Su altre fonti
Enpa, attraverso l’avvocato Claudia Ricci, si era costituita parte civile già nel procedimento di primo grado. “Ogni volta che un animale viene colpito da violenze così gravi viene leso anche il sentimento collettivo di rispetto e pietà che la nostra società riconosce agli animali – si legge in una nota -. (nelcuore.org)
Un atto crudele per il quale l’uomo, un 55enne di Arco, dovrà pagare il conto con la giustizia. Impiccandola viva al ponte sul Leno, ad Arlanch, Vallarsa. (Il T Quotidiano)
“Ogni volta che un animale viene colpito da violenze così gravi, viene leso il sentimento collettivo di rispetto e pietà della nostra società verso gli animali”. Lo ha detto l’avvocata Claudia Ricci dell’Enpa commentando il grave episodio dei giorni scorsi, nel quale un uomo ha impiccato il cane del fratello come ritorsione. (Il Fatto Quotidiano)

Ma nel mirino i finisce un animale indifeso: il cane di uno dei due. Una disputa familiare tra fratelli, poi la «vendetta trasversale». (Corriere della Sera)
A quasi sei anni dal raccapricciante episodio è arrivata anche la condanna in secondo grado di giudizio per un 55enne della zona di Arco che uccise il cane del fratello impiccandolo a un ponte per una vendetta maturata nell'ambito familiare. (Il Gazzettino)
La Corte d’Appello di Trento ha confermato nei giorni scorsi la condanna a due anni e quattro mesi di carcere, oltre a una multa da 1.400 euro, nei confronti dell’uomo che aveva ucciso un cane per vendetta familiare. (La Stampa)