Aperto fascicolo per omicidio colposo per la morte dell’imprenditrice Italia Salvagnini Luxardo
La procura di Padova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e disposto un’autopsia, per fare luce sulla morte di Italia Salvagnini Luxardo, detta Pupa, 82 anni, avvenuta sabato pomeriggio nella piscina termale dell’hotel Ermitage Medical di Teolo (Padova). L’esame servirà a comprendere se l’anziana erede della dinastia dei produttori degli alcolici Luxardo, sia morta per annegamento o per un improvviso malore. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Un’ipotesi – al momento contro ignoti – in attesa che arrivino sul tavolo del pubblico ministero padovano Sergi… (Il Mattino di Padova)
La nota imprenditrice, vedova di Michele Luxardo e figura di spicco nel settore agricolo ad Adria, è stata trovata senza vita nella piscina della struttura, dove stava soggiornando per un periodo di riabilitazione (in copertina: l'Ermitage Medical Hotel di Teolo). (Prima Padova)
Tragedia sabato pomeriggio (23 novembre) in un albergo termale di Abano: Italia Salvagnini Luxardo, detta Pupa, 82 anni, di Torreglia è morta in piscina a seguito di un malore. In particolare riguardo all'intervento del bagnino: se sia stato tempestivo o meno. (ilgazzettino.it)
E’ morta sabato 23 novembre, all’Ermitage Medical Hotel di Teolo, Pupa Salvagnini Luxardo, 82 anni, titolare di un’azienda agricola di Adria e vedova di Michele Luxardo, già presidente della “Michele Luxardo” di Torreglia. (La Voce di Rovigo)
Proseguono le indagini sulla morte di Italia Salvagnini Luxardo, 82 anni da tutti conosciuta come "Pupa". L'anziana, residente in centro storico a Padova, sabato pomeriggio (23 novembre) è deceduta all'interno di una piscina termale dell'hotel Ermitage Medical di Teolo dove alloggiava: la struttura alberghiera si trova proprio al confine con Abano lungo via Monteortone. (ilgazzettino.it)
"Comi era figura di spicco nel campo delle neuroscienze e instancabile pioniere nella ricerca neurologica - commenta Aisla - ha dedicato la sua vita alla comprensione e al trattamento delle malattie neurologiche, lasciando un segno indelebile nella medicina moderna". (Il Giornale d'Italia)