Ma quale discriminazione, se i Ddl Zan salta è “colpa” dell’incapacità di sinistra

E’ tutta colpa della troppa foga, da sinistra, di arrivare a una legge contro l’omofobia.

Tutto è stato inviato alla presidente di Palazzo Madama, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per il passaggio del ddl in sede referente

Ddl Zan, la sinistra si fa ostruzionismo da sola. Ieri la commissione Giustizia di Palazzo Madama ha optato per un nuovo slittamento della calendarizzazione del ddl Zan contro l’omofobia che era già stato approvato alla Camera il 14 ottobre scorso. (Il Primato Nazionale)

Su altri giornali

“Siamo sicuri che il presidente della commissione sarà garante dei lavori”, ha sottolineato la vicepresidente Dem di palazzo Madama, Anna Rossomando. Il disegno di legge Zan contro l’omofobia, già approvato dalla Camera, non entra ancora nel calendario del Senato. (VoceControCorrente.it)

Solo il giorno successivo l’assistente personale della cantante, Tina Truong, ha pubblicato video e foto dell’impresa in incognito dell’artista. La cantante irriconoscibile in marcia per le strade della Grande Mela. (LaPresse)

Ieri c'è stata però una mezza ammissione che il blocco del ddl Zan non può durare ancora a lungo. A niente è valsa la richiesta di Monica Cirinnà, la senatrice dem ex responsabile diritti del Pd, di ritirare le proposte parallele, così da procedere subito con la legge Zan (la Repubblica)

Roma, 8 ap – Luca Zaia apre alla legge Zan sul reato di omotransfobia (anche se non ha letto il testo): “Le libertà devono essere garantite a tutti“. Zaia apre alla legge Zan: “Prima o poi verrà approvata”. (Il Primato Nazionale)

Il Ddl Zan da settimane aspetta la calendarizzazione in Senato. “Spero che le sue parole – ha spiegato Alessandro Zan - convincano alcuni senatori del suo partito a prendere in considerazione di sostenere il provvedimento”. (il Dolomiti)

E i leader del Carroccio, Matteo Salvini ribadisce: "Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale. (la Repubblica)