USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 5,8 milioni di barili

Sono salite più delle attese le scorte di greggio in USA nell'ultima settimana. L'EIA, la divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 4 ottobre 2024, sono saliti di circa 5,8 milioni di barili a 422,7 MBG, contro attese per un incremento di 2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 3,1 milioni, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per un variazione di -2,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 6,3 milioni a quota 214,9 MBG (era atteso un decremento di 1,5 milioni). (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

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Tecnicamente, il greggio WTI è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 77,46, mentre il supporto più immediato si intravede a 73,54. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 81,38. (LA STAMPA Finanza)

Al termine delle contrattazioni i contratti sul Brent vengono ceduti a 79,5 dollari al barile, in crescita del 3,86%, mentre quelli del Wti passano di mano a 75,9 dollari, in salita del 3,75%. MeteoWeb (MeteoWeb)

Petrolio, quotazioni vicine a 80 dollari su effetto Medioriente e uragani

Spiega Davide Tabarelli - potrebbe essere coinvolto in caso di escalation tra Iran e Israele. Ciò vorrebbe dire che le grandi petroliere - che transitano da lì per raggiungere i porti europei - sarebbero costantemente minacciate. (Fanpage.it)

La fiammata del greggio è durata poco dopo l'ultima escalation della crisi in Medio Oriente, ma cosa dobbiamo aspettarci dal prezzo del barile nei prossimi mesi? Al momento il petrolio scambiato sul WTI è quotato attorno a USD74 dollari, in calo rispetto ai livelli toccati in seguito all’attacco del 1° ottobre di Teheran a Israele, ma ben lontano dai picchi di USD116 realizzati dopo l’invasione russa in Ucraina. (Morningstar)

WTI Brent (LA STAMPA Finanza)