Lunga lettera di Filippo Turetta ai genitori dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin: "Per me non esiste perdono"
Agli atti del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin c’è la lettera che Filippo Turetta ha scritto e indirizzato ai genitori dopo l’uccisione dell’ex fidanzata. Il documento risale al 19 novembre scorso ed è stato messo nero su bianco dallo studente nel carcere di Halle, in Germania, dove si trovava in attesa dell’estradizione dopo la sua cattura avvenuta a Lipsia da parte della polizia tedesca. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’argomento di evitare il clamore mediatico e la spettacolarizzazione, espresso su HuffPost da Vittorio Coletti, francamente non convince. Rischia di essere un grave passo indietro la decisione della Corte di Assise di Venezia di non ammettere la costituzione di parte civile delle associazioni femministe nel processo a Filippo Turetta, imputato per il femminicidio di Giulia Cecchettin. (L'HuffPost)
Filippo Turetta è stato da poco arrestato, il 19 novembre 2023, dalla polizia tedesca a Lipsia dopo la lunga fuga seguita all'abbandono del cadavere di Giulia Cecchettin, da lui uccisa, vicino al lago di Bracis, a Pordenone. (Zoom24.it)
“Capirei e accetterei se d’ora in poi voi vogliate dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore per il proseguo della vostra vita. Lo scrive Filippo Turetta in una lettera inviata ai genitori pochi giorni dopo l’arresto in Germania del 19 novembre scorso, quando il 22enne si trovava nel carcere di Halle. (Casteddu Online)
Il processo non è uno studio sociologico, quello si fa in altre sedi, il processo è l’accertamento di responsabilità dei singoli». «Questo non è il processo contro i femminicidi, ma un processo contro il singolo che si chiama Filippo Turetta e che risponderà dei reati che gli sono stati contestati. (Tempi.it)
C'è un Turetta feroce assassino, raccontato nelle carte degli inquirenti, e un Turetta prostrato, in ansia per i genitori, raccontato negli scritti che inviò loro durante i giorni trascorsi nel carcere di Halle, subito dopo il suo arresto in Germania (TG Padova)
"Rinnegatemi", scriveva ai genitori dal carcere tedesco di Halle Filippo Turetta, l’assassino reo confesso dell’ex fidanzata 22enne Giulia Cecchettin. Dopo averla uccisa con 75 coltellate, occultò il cadavere e si diede alla fuga per poi essere rintracciato dalla polizia in Germania (Today.it)