Scontri a Bologna: la Digos chiede alla Rai (solo) le immagini degli antagonisti di sinistra. A decidere saranno gli avvocati di viale Mazzini

Il direttore della sede Rai in Emilia-Romagna a Open: «Cdr contrario, ho deciso di girare tutto all'ufficio legale». Alta tensione tra governo e Lepore, le minacce al primo cittadino sulle pareti di un circolo Pd Della gestione delle manifestazioni di sabato 9 novembre, a Bologna, si discuterà a lungo. Anche perché la polemica politica non si placa, con Giorgia Meloni che accusa il sindaco Matteo Lepore di avere «una doppia faccia» e il primo cittadino che continua a interrogare il governo: «Perché è stato permesso che 300 persone con le svastiche al collo e, ribadisco, la camicia nera, sventolassero le loro bandiere marciando al passo dell’oca a pochi passi dalla stazione?». (Open)

La notizia riportata su altri media

Sindaco Lepore, ancora una volta è proprio il vicepremier e leader della Lega Salvini a inasprire il clima utilizzando l’espressione “zecche rosse” in risposta al suo “camicie nere” a commento delle tensioni di questi giorni nella sua città. (LA NOTIZIA)

Così, in seguito agli episodi di Bologna e Milano, il leader della Lega Matteo Salvini ha apostrofato gli attivisti dei centri sociali. Un video su Instagram dove Salvini parte all’attacco, suggerendo in maniera forte anche quello che si dovrebbe fare: «Chiudere i centri sociali occupati abusivamente dai comunisti che sono ritro… (Il Mattino di Padova)

Sala sugli scontri a Bologna: "Difficile vietare cortei, punto è dove e come si fanno" (La Stampa)

Schlein al sit-in Anpi: “La città non merita i cortei dei neofascisti”

Casapound è un problema di sinistra "Bologna non merita lo sfregio di una manifestazione fascista. Li abbiamo fermati una volta e li fermeremo ancora”, ha tuonato la segretaria Pd, nativa di Lugano ma bolognese d'adozione, mentre protestava in piazza al fianco dell'Anpi contro il corteo di Casapound. (Today.it)

Non s’è capito bene cosa sia successo: qualcuno sostiene che abbia mostrato un tatuaggio non gradito agli antagonisti, altri che abbia urlato chissà cosa verso il corteo di incappucciati. Abbiamo parlato troppo poco di questo video. (Nicola Porro)

Così la campagna elettorale per le Regionali in Emilia Romagna, al voto tra una settimana esatta, si tinge della lotta tra rossi e neri, e dei rischi di una strumentalizzazione degli scontri in chiave elettorale, tra scambi d’accuse e conta dei feriti, provocazio… (La Repubblica)