Spyware, l’industria della sorveglianza: fattori di rischio e strategie di mitigazione

Il monitoraggio governativo di privati attraverso l’uso di spyware commerciali sì è, nel tempo, trasformato in una vera e propria industria della sorveglianza caratterizzata da un business fiorente e da una filiera sviluppata in tutto il mondo. Ecco che c’è da sapere (Cyber Security 360)

Ne parlano anche altri giornali

Prima Google, poi Meta. A distanza di pochi giorni l'industria di spyware e sistemi di sorveglianza è finita sotto la lente di due tra i colossi mondiali del digitale. (WIRED Italia)

Numeri alla mano, l’Italia continua ad avere un problema con l’energia. Meno elettricità da fonti tradizionali, più rinnovabili. Ma molto più fabbisogno dipende... (La Verità)

Meta fa nomi e cognomi: nel suo ultimo bollettino trimestrale di sicurezza, quello di fine 2023 pubblicato a febbraio 2024, la multinazionale di Zuckerberg “denuncia” cinque società cyber italiane (una è in realtà la filiale italiana di un’azienda spagnola) che a suo dire farebbero “scraping” di informazioni degli utenti dei social, diffonderebbero malware per spiarli e avrebbero creato una rete di migliaia di profili fake a loro disposizione, da usare per raccogliere le informazioni di utenti reali. (Libero Tecnologia)

L’utilizzo diffuso, ma sommerso, degli spyware per monitorare e raccogliere dati da utenti ad alto rischio come giornalisti, difensori dei diritti umani e dissidenti politici, ha fatto nascere una vera e propria industria dei software di sorveglianza. (Cyber Security 360)

Meta e Google puntano il dito contro alcune aziende italiane del settore di spyware e sistemi di sorveglianza come Negg Group, Ips Intelligence e Cy4Gate Ci risiamo. A distanza di pochi giorni l’industria di spyware e sistemi di sorveglianza è finita sotto la lente di due tra i colossi mondiali del digitale, Google e Meta. (Start Magazine)