Francia, è morto Christian Boltanski. Trasformò la memoria in arte
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il padre, infatti, medico di origine ebraica, per sfuggire alla deportazione fu nascosto dalla madre, la scrittrice cattolica Marie-Elise Ilari-Guérin, in una botola sotto il pavimento di casa, dopo che lei stessa aveva chiesto il divorzio per simulare una separazione
È morto a Parigi Christian Boltanski, uno dei più importanti artisti francesi contemporanei.
Era nato infatti il 6 settembre 1944 nella capitale francese, pochi giorni dopo la Liberazione. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Per tutta la vita, Christian Boltanski ha flirtato con la morte, con le immagini della sparizione e l’evanescenza del ricordo. (Il Manifesto)
Boltanski era nato il 6 settembre 1944 da madre cattolica (la scrittrice Marie-Elise Ilari-Guérin) e da padre ebreo di origine ucraine, che dovette essere nascosto dalla moglie per sfuggire alle persecuzioni naziste. (Ticinonews.ch)
Di luogo in luogo. Christian Boltanski a lui dedicato dalla città di Bologna nel 2017; nel 2018, infine, fu insignito della Laurea honoris causa in Discipline storiche dall’Università degli Studi di Bologna. (sassuolo2000.it - SASSUOLO NOTIZIE - SASSUOLO 2000)
Boltanski era nato il 6 settembre 1944. Christian Boltanski, tra i colossi dell’arte contemporanea, è morto all’età di 76 anni: è quanto si legge sul sito internet del quotidiano francese, Le Figaro. (Corriere del Ticino)
Les Archives du Coeur, Gli Archivi del Cuore di Christian Boltanski, devi andarteli a scovare nel punto più nascosto del mondo. Lì puoi sederti, mettere le cuffie ed ascoltare in silenzio il cuore dell’umanità. (L'HuffPost)
E' possibile che proprio in questa unione, apparentemente inimmaginabile di bellezza estrema e dramma assoluto ci sia una delle lezioni più importanti che l'arte di Boltanski ci lascia (TIMgate)