Le discoteche restano chiuse, respinto il ricorso dei gestori

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Quotidianodiragusa.it INTERNO

’’L’esame approfondito dei profili di fatto e di diritto prospettati dalla parte ricorrente - anche con riferimento al rispetto del principio di proporzionalità - resta riservato all’ordinaria cognizione collegiale della controversia, in contraddittorio tra le parti, nelle successive fasi processuali’’,scrive il Tar nel pronunciamento.’’Nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio - sottolinea il Tribunale Amministrativo -, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto’’ e ’’tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione, caratterizzate dall’esercizio di un potere connotato da un elevato livello di discrezionalità tecnica e amministrativa in relazione alla pluralità di interessi pubblici e privati coinvolti e all’esigenza di una modulazione anche temporale delle misure di sanità pubblica nella prospettiva del massimo contenimento del rischio’’. (Quotidianodiragusa.it)

Ne parlano anche altre testate

Partita chiusa dunque per il momento, anche se dal Sindacato ribadiscono che adesso l’abusivismo dilagherà con feste private incontrollate. - Advertisement -. Ed in effetti, oramai, le discoteche sono diventate il capro espiatorio dell’estate, con il divertimento giovanile che – dopo essere stato permesso – è stato colpevolizzato. (Puglia In)

Misura alla quale, secondo Lucio Paesani, fondatore di Assointrattenimento Romagna, non si sarebbe mai dovuti arrivare. Già fissata, nel frattempo, in data 9 settembre, l'udienza in camera di consiglio per la valutazione collegiale del ricorso. (San Marino Rtv)

«La posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all'interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto». Il rischio adesso, secondo i rappresentanti sindacali dei gestori delle discoteche, è che proliferi l’abusivismo. (GiovinazzoLive)

Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza, con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute, in tema di misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19, ha chiuso le discoteche e introdotto l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi pubblici, dove c’è il rischio assembramenti. (Zoom24.it)

La tutela della salute viene prima di tutto anche di un comparto che, vuoi o non vuoi, risentirà di un calo fisiologico a questa scelta. (Redazione Imprese News)

Si tratta di una decisione monocratica presa dal Tribunale Amministrativo che respinge l’istanza cautelare, e che fissa per il 9 settembre la trattazione collegiale da parte della camera di consiglio. (Quotidiano del Sud)