Giorgia Meloni: rimpasto, riforme e futuro politico
Da ipotesi di rimpasto a riforme: il futuro di Giorgia Meloni Nella conferenza stampa di inizio anno, Giorgia Meloni affronta diversi temi, dalle voci di un rimpasto nel suo governo alle polemiche sulla norma anti-Renzi nella legge di bilancio. Tra le domande dei giornalisti parlamentari, emergono anche interrogativi sul suo futuro politico e sulle possibilità di una candidatura di Pier Silvio Berlusconi (Nordest24.it)
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La premier: "Salvini al Viminale non all'ordine del giorno". Il futuro è da definire: "Candidarmi nel 2027? Se è utile, non sono abbarbicata a poltrona" (Adnkronos)
“Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni, ha ragione quando dice che in assenza del procedimento giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto il Ministero, ma anche Piantedosi è un ottimo ministro e non penso che allo stato attuale questa cosa sia all’ordine del giorno”, ha sottolineato Meloni. (Reggio TV)
Salvini sarebbe un ottimo ministro dell’Interno. "Non sono tendenzialmente favorevole alla parola rimpasto. (il Giornale)
Ma ieri non era una giornata qualunque: era il giorno dopo la liberazione di Cecilia Sala e la premier andava comunque sul velluto. In una giornata qualunque, la torrentizia conferenza stampa della premier sarebbe apparsa soporifera e reticente, roba da far quasi rimpiangere le conferenze stampa di fine anno nelle quali Berlusconi si adoperava con successo per addormentare la platea di cronisti. (Il Dubbio)
“Ah, si? Sono brava?”. Sorride. (Il Fatto Quotidiano)
Giorgia Meloni schiaffeggia la Lega e lo fa non una ma due volte. La prima volta stronca il sogno del leader leghista, nonché suo vicepremier e ministro, Matteo Salvini di ritornare al Viminale. La seconda volta archivia definitivamente il sogno leghista (vedi il caso del Veneto) del terzo mandato per i governatori. (LA NOTIZIA)