Società tra professionisti tenute alla stipula
L’articolo 1, comma 101, della legge 213/2023 prevede che le imprese siano tenute a stipulare la copertura per i rischi catastrofali entro il 31 marzo 2025. Entro quale data, dunque, bisogna stipulare la copertura in base alla legge: 31 marzo o 1 aprile? L’espressione «entro il 31 marzo» significa che la data ultima entro cui stipulare una polizza a copertura dei rischi catastrofali è proprio il 31 marzo. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Ne parlano anche altre testate
“Il caro energia pesa in maniera importante sulle spalle delle piccole e micro imprese artigiane e il quadro geopolitico desta ancora maggiore preoccupazione, facendoci temere che gli aumenti potrebbero non fermarsi”. (Corriere di Lamezia)
Se si sceglie questa soluzione, però, - continua Confesercenti - si perde ogni merito creditizio: le banche sostanzialmente non finanziano, non si può partecipare ai bandi ed in caso di catastrofi non si avrà alcun contributo. (LA STAMPA Finanza)
’Tutela il tuo business’ è il titolo del seminario che si svolto l’altro giorno nella sede di Confcommercio, in città. Dalla fine di marzo entra in vigore l’obbligo delle polizze anticatasfrofe, obbligatorietà che coinvolge il mondo delle imprese. (il Resto del Carlino)
Il governo sta valutando la proroga dell'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro le catastrofi. Lo fanno sapere fonti dell'esecutivo. (l'Adige)
La legge riguarda le imprese e gli artigiani che hanno iscritti a bilancio terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. In primo luogo riteniamo che sia in atto uno scarico di responsabilità del governo centrale verso le attività produttive presenti nei territori, troppo spesso penalizzate e martoriate dagli eventi catastrofali sempre maggiormente ricorrenti. (gonews)
Il decreto che dà attuazione alla norma dalla legge di Bilancio 2024, che ha introdotto questo obbligo, è entrato in vigore il 14 marzo. Confesercenti Nazionale ha già sollevato da giorni il problema, sottolineando che sarebbe “una corsa contro il tempo soprattutto per le circa 1,5 milioni di attività del commercio, del turismo e dei servizi che esercitano in un locale in affitto”. (ROMA on line)