«Attacco nel Kursk», ma Kiev rischia tutto il sud del Donetsk
La caduta di Kurakhove, nel Donetsk sud-orientale, è una pessima notizia per gli ucraini. Non si tratta dell’ennesimo villaggio di poche anime sperduto tra una valle mineraria e l’altra dell’Est, ma di un centro strategico che Kiev aveva trasformato in una piccola roccaforte. Ora tutto il quadrante è a rischio e il confine con l’oblast di Dnipro è a soli 30 km. Nel frattempo dalla regione russa di Kursk, dove nella notte tra sabato e domenica sei brigate gialloblù hanno tentato un attacco a sorpresa, i funzionari del Cremlino annunciano di aver respinto l’offensiva. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
Mentre il count down per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca corre sempre più veloce, si alza di nuovo la temperatura sul fronte ucraino-russo. Nonostante l’inverno, la linea di fuoco che si riaccende è quella del Kursk, regione russa al confine con l’Ucraina che in agosto gli ucraini occuparono in parte. (Corriere della Sera)
L'Ucraina ha lanciato una nuova offensiva nella regione di Kursk, un'area della Russia occidentale dove le truppe di Mosca stanno cercando di respingere le forze ucraine da cinque mesi. (Today.it)
Nel suo discorso video notturno, Zelensky ha detto che le forze ucraine hanno stabilito una zona cuscinetto e inflitto pesanti perdite a Kursk, impedendo a Mosca di schierare le sue truppe in zone chiave del fronte orientale. (Adnkronos)
Kellogg rimanda il viaggio a Kiev (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ucraina, esplosioni alle porte di Kiev. Feroci combattimenti a Kursk Esplosioni alle porte di Kiev. Feroci combattimenti nella regione russa di Kursk. Servizio di Vito D’Ettorre (TV2000)
Le fonti di Mosca cantano vittoria, sostenendo non solo di avere respinto gli assalti ma di avere anche strappato terreno al nemico. Il presidente Zelensky si è limitato a dire che la manovra in territorio russo ha costruito una “area cuscinetto”, impedendo agli avversari di mandare più forze nel Donbass: ha dichiarato che da agosto a Kursk il Cremlino ha contato 15 mila morti e 23 mila feriti. (la Repubblica)