Dalla proclamazione ufficiale all’insediamento degli eletti: tutte le tappe del post-voto

Dopo la chiusura delle urne, lo spoglio delle schede e la conta dei voti, per arrivare all’insediamento dei nuovi organi di governo della Regione Emilia-Romagna si devono rispettare i passaggi scanditi dalla normativa in vigore: la legge regionale numero 21 del 2014 e lo Statuto della Regione. Per la proclamazione del presidente della Giunta da parte della Corte d’Appello di Bologna non c’è un termine temporale predeterminato. (Libertà)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sua adesione è stata ufficializzata alla presenza dell’Assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo e del coordinatore cittadino Antonio Barbera. Eletta inizialmente con il Partito Democratico, la Buonocuore era poi transitata al Gruppo misto e aveva partecipato alle elezioni regionali a sostegno di Cateno De Luca. (Normanno.com)

L’ex sindaca di Santarcangelo Alice Parma ne ha prese quasi 10mila (9.688). Ma non sono certo andati male (dati quasi definitivi) anche la presidente dell’assemblea legislativa uscente Emma Petitti (8.719), l’ex sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi (9.454) Valentina Ancarani (8.685), Francesca Lucchi (7.344), Eleonora Proni (8.852), Niccolò Bosi (5.813). (Corriere Romagna)

Leggi tutta la notizia Il numero e i volti potrebbero ancora variare.... (Virgilio)

Chi sono i consiglieri eletti in Emilia-Romagna da Isabella Conti del Pd a Marta Evangelisti di FdI: i nomi

Il Partito Democratico fa il pieno di consiglieri all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, con 27 eletti, incluso il presidente Michele De Pascale. Tra i principali rappresentanti: Isabella Conti (Bologna), Raffaele Donini, e Alice Parma (Rimini). (AltaRimini)

Secondo candidato più votato in provincia di Ravenna, Niccolò Bosi entra con 5.813 voti in consiglio regionale, in rappresentanza del Partito Democratico, insieme alla collega di partito... (Virgilio)

Lunedì 18 novembre il centrosinistra ha confermato la sua tenuta in Emilia-Romagna. E il Pd è stato il primo partito, capace di garantire 28 seggi (dei 33 totali destinati ai vincitori) ai suoi consiglieri eletti (compreso il presidente). (Virgilio Notizie)