Cop29, accordo per 300 miliardi di dollari annui ai più Paesi poveri

E' stato raggiunto a Baku, nel corso della riunione della Cop29, l'accordo sul Baku Finance Goal (BFG), un nuovo impegno a incanalare 1,3 trilioni di dollari di finanziamenti per il clima verso i paesi in via di sviluppo ogni anno. Il Baku Finance Goal contiene un obiettivo fondamentale per i Paesi sviluppati di assumere la guida nella mobilitazione di almeno 300 miliardi di dollari all'anno per i Paesi in via di sviluppo entro il 2035. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I Paesi partecipanti hanno firmato un accordo per iniettare almeno 300 miliardi di dollari all’anno nella lotta contro il cambiamento climatico, con l’obiettivo di aiutare le nazioni povere a far fronte alle devastazioni del riscaldamento globale. (Nicola Porro)

Dalla nostra inviata a Baku1 Qual era la sfida chiave di COP29?Il Ncqg, acronimo di New Collective Quantified Goal (Nuovo obiettivo di finanza climatica): la cifra che i Paesi più sviluppati dovranno stanziare per permettere a quelli in via di sviluppo di affrontare gli effetti della crisi climatica e ridurre le proprie emissioni. (Corriere della Sera)

Sono passate da poco le due e trenta del mattino quando il martelletto del presidente della Cop29, Mukthar Babayev, batte il colpo definitivo. La conferenza è finita, quasi 200 Paesi hanno trovato l’accordo sulla partita più difficile: c’è un nuovo obiettivo per la finanza climatica. (Sky Tg24 )

Cop29, l’accordo green è un miliardario abisso di fuffa

Alle Nazioni "ricche" è chiesto uno sforzo maggiore per alzare il finanziamento per il clima. A breve la plenaria (Open)

Dai 100 miliardi di dollari all'anno attuali, previsti dall'Accordo di Parigi, si arriverà gradualmente a 300 miliardi all'anno nel 2035. Dopo due settimane di negoziati, alla Cop29 di Baku passa l'accordo sull'aumento degli aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo. (ilmessaggero.it)

Doveva essere la Cop dedicata alla Finanza (il dossier più importante) ma, oltre che riservare un risultato molto deludente sul fronte delle risorse che i Paesi industrializzati mobiliteranno per il Sud del mondo, sarà ricordata anche come la Cop dello stallo nella riduzione delle emissioni e dell’uscita dai combustibili fossili. (Il Fatto Quotidiano)