Gelato artigianale, settore in crescita ma le imprese non trovano personale da assumere

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Sky Tg24 ECONOMIA

Introduzione Il gelato artigianale è ancora un’eccellenza del Made in Italy e un pilastro dei consumi alimentari fuori casa. A confermarlo sono i dati elaborati dal Centro Studi Fipe-Confcommercio, secondo i quali il settore genera un volume d’affari di quasi 5 miliardi di euro. Coinvolge, inoltre, oltre 39mila esercizi tra gelaterie, bar-gelaterie e gelaterie-pasticcerie, con più di 90mila addetti impiegati. (Sky Tg24 )

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Patrocinato dal Dicastero per l’Evangelizzazione, non poteva che chiamarsi “Hallelujah” il gusto dell’anno che segue la “Gaufre de Liège” proposta dal Belgio per l’edizione 2024 in un omaggio alla tradizione gastronomica dei mastri gelatai che si intreccia con il momento di spiritualità e incontro. (Corriere Romagna)

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Si chiamerà ‘Hallelujah’ e sarà dedicato, naturalmente, al Giubileo. La ricetta sarà definita proprio a Sigep, in un contest previsto nella giornata di martedì 21 gennaio: 30 gelatieri da tutta Europa si sfideranno per realizzare il gusto che, a partire dal 24 marzo, entrerà in tutte le gelaterie aderenti all’iniziativa del Gelato day. (il Resto del Carlino)

L’Italia si conferma leader con un fatturato vicino ai 3 miliardi e 39.000 punti vendita. Anche la pasticceria registra un incremento positivo, con una crescita attesa del 4-5% nel 2024, grazie ai lievitati da ricorrenza come il panettone (+7-10%). (9 colonne)

Ma il vero quesito sarà sapere se ci saranno gelatai sufficienti per preparare domenica 23 marzo – Gelato Day deciso dal Parlamento Europeo - coni e coppette nei 39 mila esercizi commerciali italiani. Il gelato dell’anno 2025 si chiamerà Hallelujah e sarà dedicato al Giubileo. (ilmessaggero.it)

L’allarme è arrivato dalle gelaterie artigianali associate alla Fipe, che soltanto tra dicembre 2024 e febbraio 2025 avrebbero intenzione di assumere 9.600 addetti. Il condizionale è d’obbligo però visto che – lamentano gli esercenti – “il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperire candidati qualificati, principalmente per l'inadeguatezza delle competenze”. (la Repubblica)