Mamma Andrea Spezzacatena, mio figlio non c'è più ma omofobia sì

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"Quanto accaduto il 24 mattina ad "Alice nella città" dà la misura dei tempi che viviamo. Un gruppo di studenti, accompagnati (e sottolineo accompagnati) alla proiezione del film Il Ragazzo Dai Pantaloni Rosa, ha pensato male di disturbarne la visione, lanciando dalle poltrone su cui si erano accomodati parole pesanti come macigni. Froxio, Ma quando s'ammaxxa, Gay di mxxxa sono solo alcuni degli insulti rivolti a mio figlio. (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre testate

«Un film non ha mai ucciso nessuno, l'omofobia sì». (La Tribuna di Treviso)

Il ministro Valditara che tuona, promettendo sanzioni esemplari contro gli studenti rei di aver fischiato e sbeffeggiato il film loro somministrato, con l’intento di sensibilizzarli su un tremendo caso di omofobia, cerca di unire due atteggiamenti opposti. (Start Magazine)

Alcuni studenti hanno urlato insulti omofobi durante l'anteprima del film 'Il ragazzo dai pantaloni rosa', alla Festa del Cinema di Roma. (Fanpage.it)

A Treviso, un gruppo di genitori di una scuola ha espresso contrarietà alla proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, pellicola incentrata sul tema del bullismo e ispirata alla storia vera di Andrea Spezzacatena. (Orizzonte Scuola)

Non sopporta più i compagni che lo tormentano e lo insultano, non solamente nei corridoi del liceo ma anche su internet, su una pagina che hanno creato appositamente per umiliarlo, dal titolo «Il ragazzo dai pantaloni rosa». (il Giornale)

Già la presentazione della vera storia non è andata benissimo: più di qualche studente presente in platea frequentante gli istituti romani ha espresso commenti omofobici. (Tecnica della Scuola)