Attacco hacker agli ospedali di Bollate, Garbagnate e Rho, parlano gli autori

Attacco hacker agli ospedali di Garbagnate, Bollate e Rho, parlano gli autori dell’azione di danneggiamento. Un attacco che ha causato danni enormi, disagi per centinaia di pazienti e la pubblicazione di un ingente quantitativo di dati personali. Red hot cyber (redhotcyber.com) è un sito specializzato in sicurezza informatica, al quale collaborano molti esperti italiani di questo settore, ha provato a contattare il gruppo che si cela sotto lo pseudonimo Cicada3301 per cercare di capire modalità e motivazioni di questa azione criminale. (Il Notiziario)

Ne parlano anche altre testate

Lo scorso 6 giugno l'ASST Rhodense, cioè l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale della zona di Rho (Milano) è stata colpita da un cyberattacco che ha compromesso i sistemi informatici di tutte le sedi locali, con la conseguente sospensione sia dei servizi di prenotazione presso i CUP sia degli interventi chirurgici non urgenti. (WIRED Italia)

Pietro Melillo : 20 Giugno 2024 10:13 Attacco Informatico all’ASST Rhodense: Cicada3301 pubblica 1 TB di Dati Sensibili liberamente scaricabili (Red Hot Cyber)

Da parte dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale non è pervenuto alcun commento specifico sui dati. (DDay.it)

I dati personali di centinaia di pazienti degli ospedali di Garbagnate e Rho e dell’Asst Rhodense sono stati pubblicati dopo il pesante attacco informatico di inizio giugno. Lo rivela la testata giornalistica Wired spiegando che “In queste ultime ore il gruppo ransomware Cicada3301, che sembrerebbe aver rivendicato la paternità dell’attacco, ha condiviso in rete ben 1TB di dati rubati all’ASST Rhodense nel corso del cyberattacco: informazioni personali dei pazienti, prescrizioni, referti medici e altri documenti sensibili”. (Il Notiziario)

Il gruppo criminale, che all'inizio di giugno ha attaccato l'ASST Rhodense, che copre i comuni di Rho, Corsico e Garbagnate in un territorio dove risiedono 483mila abitanti, ha infatti pubblicato online circa 1 terabyte (1.000 gigabyte) di file personali dei pazienti. (Federprivacy)

L’attacco, avvenuto il 6 giugno 2024, è stato rivendicato solo ieri dal gruppo criminale noto come Cicada3301, il quale ha dichiarato di aver esfiltrato 1 terabyte di dati sensibili, inclusi documenti medici, prescrizioni, e informazioni di identificazione personale. (Cyber Security 360)