Telemedicina in Emilia-Romagna: 20mila postazioni per l'assistenza

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Libertà SALUTE

Prendi lo smartphone, lo specialista che ti segue legge gli esami che hai eseguito e modifica o conferma la terapia che stai assumendo. Se serve accendi la telecamera, ti misuri la pressione o la glicemia nel sangue e invii i dati al medico, che in tempo reale verifica le tue condizioni di salute. Si chiama telemedicina, e oltre che estremamente utile è anche molto promettente, in particolare nel caso di patologie croniche o per i pazienti giovani che hanno poco tempo a disposizione ma familiarità con la tecnologia. (Libertà)

Ne parlano anche altre fonti

Approvato modello regionale implementazione telemedicina in Umbria Approvato modello implementazione – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla Salute, Luca Coletto, ha approvato il modello regionale per l’erogazione dei servizi di telemedicina. (Umbria Journal il sito degli umbri)

«L’attivazione dei servizi di telemedicina - ha spiegato l’assessore Coletto - rientra tra gli obiettivi del Piano sanitario regionale 2022-2026 e rappresenta un intervento strategico volto a migliorare e potenziare i servizi sanitari, con il supporto della tecnologia abilitante. (Sanità24)

Le aziende sanitarie ferraresi continuano infatti a investire molto in questo settore, in sinergia con il modello organizzativo per l’implementazione dei servizi di telemedicina approvato in questi giorni dalla Regione nell’ambito del Pnrr. (Estense.com)

Il neonato ambulatorio è rivolto a coloro che, a causa di tumori o per altre patologie intestinali, sono portatori di colostomia o ileostomia. All’occorrenza, il team è affiancato dall’intera équipe medico-infermieristica dell’Uoc di Chirurgia dei Grossi Traumi (Caserta Web)