Elezioni Regno Unito, perché il sistema elettorale britannico è il più amato e odiato di tutti

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Tra una settimana si vota nel Regno Unito per eleggere il nuovo primo ministro dopo 14 anni di dominio dei conservatori. Il leader del Labour, Sir Keir Starmer, è nettamente favorito e molto probabilmente, dopo il 4 luglio, sarà il nuovo inquilino del Numero 10 di Downing Street, almeno secondo i sondaggi. Ma come funziona il sistema elettorale britannico? Da sempre attira ammiratori e … (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Se non fosse che la regina Vittoria nel 1854, durante la Guerra di Crimea, approvò l’installazione del primo campo di addestramento… Sembra una città inglese come tante, 40 mila abitanti scarsi, nel bucolico Hampshire. (la Repubblica)

Il dato di Reform fa riflettere: in teoria, il partito nazionalista, anti-immigrati e anti-Europa, cioè l’equivalente britannico del Fronte Nazionale di Marine Le Pen che potrebbe vincere in Francia, può arrivare al 19% del voto, e addirittura superare i Conservatori se dovessero scendere al livello più basso della proiezione, al 15. (Il Fatto Quotidiano)

Il più grande sondaggio sulle intenzioni di voto degli ebrei britannici mai realizzato è stato da poco pubblicato dall’Institute for Jewish Pollicy Research (JPR). Firmato da Carli Lessof e da Jonathan Boyd, spiega che il campione intervistato sostiene maggiormente il partito laburista rispetto alla popolazione generale del Regno Unito (Moked)

Elezioni nel Regno Unito, che cosa ci dicono i sondaggi: perché Starmer si avvia verso il trionfo e Sunak “è spacciato”

Si vedrà se lo faranno anche le altre testate inglesi del magnate dell’editoria mondiale, in particolare il tabloid Sun: Murdoch ha l’abitudine di schierarsi con il probab… Il giornale più autorevole della scuderia inglese di Rupert Murdoch abbandona così il tradizionale sostegno al partito conservatore, per schierarsi con i laburisti. (la Repubblica)

Chi vincerà le elezioni del 4 luglio tra Starmer e Sunak? I sondaggi parlano chiaro, da tempo: il leader Labour è lo stragrande favorito per diventare il nuovo primo ministro britannico la prossima settimana. (la Repubblica)