Bombardato il Nord di Gaza: quasi cento morti in due raid

Distrutto un intero isolato: un centinaio i feriti e corpi sotto le macerie. Cresce il bilancio del bombardamento di ieri su Palmira: 68 morti e 50 feriti, quasi tutti miliziani legati a Hezbollah (Avvenire)

Su altre fonti

66 vittime si contano soltanto per un bombardamento di una zona residenziale nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan, a Beit Lahia, l’unico ospedale funzionante nel nord della Striscia. I diversi raid israeliani su Gaza hanno causato 88 morti nella notte tra mercoledì e giovedì, secondo le autorità locali. (Il Fatto Quotidiano)

Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan ha affermato che la maggior parte delle vittime a Beit Lahiya sono donne e bambini, mentre ci sarebbero molte altre persone ancora intrappolate sotto le macerie. Nuovo, ennesimo raid di Israele su Gaza e sulla Siria. (Il Giornale d'Italia)

È di 88 morti il bilancio dei raid israeliani di ieri nel nord della Striscia di Gaza, con 66 vittime che si contano solo in un bombardamento di una zona residenziale nei pressi dell'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia. (LaC news24)

Raid israeliani a Gaza, strage di donne e bambini

Il Doblò era fondamentale per le cure di Lorenzo Il veicolo rappresentava l’unico mezzo con cui Lorenzo poteva raggiungere le visite specialistiche periodiche, fondamentali per la sua condizione, e mantenere un contatto con il mondo esterno. (Monrealelive.it)

Sarebbero 88 le vittime palestinesi dovute a due raid dell'esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. I bombardamenti sono avvenuti a Beit Lahiya, con almeno 66 morti e dozzine di feriti, e sul quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, dove sarebbero morte 22 persone, tra cui 10 bambini. (Il Sole 24 ORE)

Una settantina al momento le vittime accertate, più di cento i feriti, ma ci sono molte persone che risultano disperse, riferisce la protezione civile di Gaza. Strage di civili a Gaza dove decine di persone, in gran parte donne e bambini, sono morte in due distinti raid israeliani sulla Striscia. (L'Unione Sarda.it)