Rigopiano, l’Asl chiede 40 euro a madre vittima

Rigopiano, l’Asl chiede 40 euro a madre vittima
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’ufficio recupero crediti della Asl di Pescara ha chiesto a Elma Tanda, la mamma di Marco morto a 25 anni sotto la valanga che il 18 gennaio 2017 cancellò l’hotel Rigopiano uccidendo 29 persone, il pagamento di un ticket di 40,97 euro per una prestazione ospedaliera ricevuta poche ore dopo la tragedia. Era il 19 … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Un ticket da 40,97 euro che la Asl di Pescara ha richiesto alla madre di Marco Tanda, pilota d'aereo originario di Castelraimondo, morto a 25 anni tra le macerie dell’hotel sepolto da una valanga. «Ringraziamo il direttore generale della Asl per la disponibilità, ma se quel ticket va pagato lo pagheremo. (corriereadriatico.it)

RIGOPIANO (Pescara) Un ticket da 40 euro a una mamma di Rigopiano. Elma Ma Lai Wah, madre di Marco Tanda – tra le 29 vittime del resort travolto da una valanga sul Gran Sasso d’Abruzzo, era il 18 gennaio 2017 – il giorno dopo la strage in ospedale a Penne (Pescara) si era sentita male, quando aveva intuito che quell’attesa angosciante di notizie nascondeva una tragedia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A distanza di oltre sette anni dalla tragedia di Rigopiano la Asl di Pescara ha chiesto il pagamento di 40,97 euro per il soccorso alla madre di una delle 29 vittime: la donna si era sentita male all'ospedale di Penne (Pescara) dopo la richiesta di una descrizione delle caratteristiche somatiche del figlio Marco Tanda, che in quelle ore - era il 19 gennaio 2017 - risultava tra i dispersi sotto la valanga che aveva sepolto il resort di Farindola. (Il Capoluogo)

Rigopiano choc, dalla multa per i fiori al ticket per il malore

«Sta di fatto che mamma è ripiombata nel dolore di allora». A raccontare il risvolto crudele di una storia orrenda è Gianluca Tanda, fratello di Marco Tanda una delle vittime dell’hotel Rigopiano di Farindola, distrutto da una slavina il 18 gennaio 2017 con imprigionate dentro 29 vittime. (il Giornale)

Il conto è di 40 euro e 97 centesimi, compresi 4,82 euro per le spese di spedizione della diffida di pagamento. Una somma da pagare «entro 30 giorni» pena l’avvio del «recupero coattivo». (Il Centro)

Non si meraviglia in fondo Alessio Feniello alla notizia che l’Asl di Pescara chiede 40 euro di ticket dopo sette anni - diffida al pagamento - a una madre di Rigopiano che nella strage dell’hotel, sul Gran Sasso, ha perso un figlio di 25 anni, si chiamava Marco Tanda, è rimasto ucciso con la fidanzata Jessica Tinari e altre 27 persone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)