Premio Nobel per la Medicina, vince il microRNA di Ambros e Ruvkun
Victor Ambros e Gary Ruvkun hanno vinto il Premio Nobel per la Medicina “per la loro scoperta del microRNA e del suo ruolo nella maturazione dell’mRNA”. Annunciato dall’assemblea del Nobel presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, il premio assegnato ai vincitori ammonta quest’anno a 11 milioni di corone svedesi (circa un milione di euro). Nell’ambito delle loro ricerche Ambros e Ruvkun hanno scoperto il microRNA e il suo ruolo centrale nella regolazione dei geni. (Frosinone News)
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"È una scoperta importante intanto perché ha gettato una luce fondamentale e nuova sul nostro patrimonio genetico e sul modo in cui funziona e poi perché ha aperto anche a delle prospettive di utilizzo nella medicina soprattutto a scopo terapeutico". (L'HuffPost)
Ma la macchina perfetta del nostro organismo è un 'melting pot' di diversi tipi di cellule, da quelle muscolari a quelle nervose, con caratteristiche molto differenti. In ogni cellula del corpo umano c'è un 'kit' completo e universale: lo stesso set di geni, lo stesso set di istruzioni. (Adnkronos)
Oltre al premio per la Medicina, verranno assegnati i riconoscimenti per la Fisica (8 ottobre), la Chimica (9 ottobre), la Letteratura (10 ottobre), la Pace (11 ottobre) e le Scienze Economiche (14 ottobre), celebrando le eccellenze che si sono distinte in questi campi a livello mondiale. (Nurse Times)
00:47 Ambros, 71 anni, originario del New Hampshire, e' attualmente docente di scienze naturali alla Massachusetts Medical School. Ruvkun, anche lui 71enne, nato a Berkeley, e' oggi il titolare della cattedra di genetica all'Universita' di Harvard. (Il Mattino di Padova)
È stato il segretario generale dell'Assemblea dei Nobel, Thomas Perlman. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dopo la vittoria dello scorso anno dei vaccini a mRna, il Nobel per la medicina 2024 va ai microRna, piccole molecole coinvolte nella regolazione dell’espressione genica, ovvero quel complesso sistema che permette alle cellule di dare forma alle informazioni contenute nel loro patrimonio genetico. (WIRED Italia)