"Bergamini fu ucciso": chiesti 23 anni di reclusione per l'ex fidanzata Isabella Internò

Bergamini fu ucciso: chiesti 23 anni di reclusione per l'ex fidanzata Isabella Internò
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sport Mediaset INTERNO

IL CASO I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno avanzato la loro richiesta: l'1 ottobre la sentenza Il processo con al centro la morte di Denis Bergamini datata 18 novembre 1989 è arrivato al punto di svolta. I pm, al termine del secondo giorni di requisitoria, hanno chiesto una pena di 23 anni di reclusione per Isabella Internò, ex fidanzata e unica imputata. Quest'ultima è finita a processo nel 2021 per omicidio volontario (in concorso con ignoti) con le aggravanti della premeditazione, dei motivi abietti e futili, e delle sevizie. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altri media

I Pubblici Ministeri della Procura di Castrovillari hanno avanzato una richiesta di 23 anni di reclusione nei confronti di Isabella Internò, l'ex fidanzata di Denis Bergamini, calciatore del Cosenza morto il 18 novembre del 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico in cause che non sono mai apparse del tutto chiare. (GianlucaDiMarzio.com)

La richiesta è stata formulata dal pm Luca Primicerio a conclusione della requisitoria di fronte ai giudici della Corte d’assise di Cosenza. La procura di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha chiesto 23 anni anni di carcere per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto il 18 novembre del 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. (Open)

Omicidio di Denis Bergamini: chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata Isabella Internò

Continua dopo la pubblicità... CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001 futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A CompagniaDellaBellezza00 Il pubblico ministero Luca Primicerio, supportato dal procuratore Alessandro D’Alessio, ha concluso la requisitoria chiedendo la condanna della donna per la presunta responsabilità nell’omicidio di Bergamini, attribuendo la motivazione alla rottura della relazione e al rifiuto del calciatore di sposarla dopo un aborto avvenuto nel 1987. (Telemia)