Processo affidi: prosciolti dalle accuse gli ex sindaci di Bibbiano e di Montecchio

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Ponte sullo Stretto

Proscioglimento pieno dalle accuse per l'ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti nell'ambito del processo nato dall'inchiesta 'Angeli e demoni'. Il verdetto è stato pronunciato... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Tribuna di Reggio Emilia, Ordinanza, 7 ottobre 2024 Segnaliamo ai lettori, in considerazione dell’interesse mediatico e giuridico della vicenda (relativa al processo “Bibbiano” per presunti affidi illeciti), l’ordinanza con cui il Tribunale di Reggio Emilia ha rigettato la richiesta, avanzata dalla Procura, di sollevare questione di legittimità costituzionale in punto di abrogazione del reato di abuso d’ufficio, ritenendola in parte infondata e in parte irrilevanti. (Giurisprudenza Penale)

Nella scorsa udienza il collegio aveva respinto la richiesta della Procura reggiana di sollevare in merito questione di legittimità costituzionale. REGGIO EMILIA – Andrea Carletti, ex sindaco di Bibbiano ed esponente Pd, è stato assolto dal tribunale di Reggio Emilia ed esce così dal processo sugli affidi in Val d'Enza. (La Repubblica)

Rispondeva di abuso di ufficio, reato di recente abrogato. Carletti nel 2019 venne anche arrestato e finì ai domiciliari, nell’ambito dell’ inchiesta ‘Angeli e Demoni’ che provocò enormi polemiche politiche e infiammò la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna. (Il Fatto Quotidiano)

Arce – Clima infuocato dopo il consiglio comunale, Rosanova attacca la maggioranza

Per tutti era diventato uno dei “mostri” di Bibbiano, capace di rapire bambini a suon di un elettroshock mai praticato da nessuno. Eppure, a suo carico, c’era solo l’accusa di abuso d’ufficio, con l’ipotesi di aver messo a disposizione della “Hansel& Gretel”, la onlus dello psicoterapeuta Claudio Foti (assolto in via definitiva), locali pubblici senza alcuna gara. (Il Dubbio)

Sembra ormai una cartolina sbiadita, ma fra il 2019 e il 2020, nel periodo più caldo della campagna mediatica e politica sullo scandalo di Bibbiano, anche Giorgia Meloni si recò più volte nel Comune emiliano chiedendo a gran voce “pene esemplari” per gli “orchi” e “una giustizia rapida”. (Il Fatto Quotidiano)

Respinta la nostra richiesta di rinvio del Consiglio comunale per aver ricevuto gli atti in ritardo ai sensi dell’art. A sollevare dubbi e perplessità, soprattutto in merito al secondo punto all’ordine del giorno “Bilancio consolidato”, è il Consigliere Alfonso Rosanova che evidenzia la presenza di soli dieci Consiglieri e qualche cittadino. (Frosinone News)