Gruppo di hacker filorusso attacca i siti di 5 banche italiane tra cui Bper ed Mps. Ieri colpite alcune aziende di trasporto

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il gruppo hacker Noname057(16) che si definisce filorusso ha attaccato oggi 16 siti di 5 banche italiane. Si tratta di Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca. I tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – come avviene sempre in questi casi – hanno subito preso contatto con i soggetti colpiti per informarli dell’attacco e fornire le prime indicazioni per la mitigazione degli effetti. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Nuovo attacco hacker del collettivo filorusso Noname 057(16) in Italia. Il gruppo ha attaccato 16 siti web di cinque banche italiane: Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca. (IL MONDO - RIVISTA ITALIANA ILLUSTRATA DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E SOCIETA')

Ma sui loro canali social gli hacker filorussi Noname057(16) hanno potuto esultare per i loro attacchi informatici contro le «russofobiche autorità italiane». Nel mirino prima una serie di di aziende del trasporto pubblico locale, dall'Amat di Palermo all'Anm di Napoli. (ilgazzettino.it)

I danni sono limitati, ma l'attenzione dell'Agenzia cyber resta molto alta (Cyber Security 360)

Gli hacker filorussi Noname057(16) hanno oggi attaccato 16 siti di 5 banche italiane: Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca. Dopo le aziende di trasporto pubblico locale, le banche. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

«Massima attenzione alle minacce all'operatività dei siti istituzionali - ministeri, autorità, agenzie, organi costituzionali - e delle organizzazioni che gestiscono servizi essenziali per la collettività, anche in relazione ai recenti avvenimenti che hanno prodotto una breve indisponibilità di alcuni di loro». (La Stampa)

Poca roba rispetto ai ben più temibili ransomware, il furto di dati con la richiesta di riscatto. Ma sui loro canali social gli hacker filorussi Noname057(16) hanno potuto esultare per i loro attacchi informatici contro le «russofobiche autorità italiane». (ilmessaggero.it)