Kocani, rabbia dopo la strage della discoteca: “Rivoltiamoci, come in Serbia”

KOCANI – Prima le uova. Poi pietre, pezzi di pannelli strappati con la forza della disperazione e del lutto, lanciati contro la facciata del Municipio che solo un fitto cordone di polizia ha protetto dall’assalto della folla. Poco più di 24 ore dopo la strage del Pulse, a Kocani è esplosa la rabbia. Non solo contro il sindaco “che per 31 ore è rimasto in silenzio” prima di dimettersi “senza neanc… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I funzionari locali hanno affermato che la licenza del locale era stata ottenuta illegalmente e che il locale non disponeva di estintori e uscite di emergenza. (la Repubblica)
I morti dell'incendio sono 59 giovani, i feriti 155. Tra questi 51 ustionati gravi sono stati trasferiti all'estero (Open)
Dopo un raduno pacifico davanti al Municipio, al grido di “Assassini”, i manifestanti hanno assaltato e distrutto un bar e un’auto appartenenti al proprietario del locale andato a fuoco, che figura tra le persone finora arrestate. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Incendio in discoteca a Kocani, esplode la rabbia per le vittime di un "sistema corrotto" I manifestanti al grido di "assassini" hanno lanciato prima uova, poi pietre, pezzi d'asfalto e bottiglie contro il Municipio di Kocani protestando contro un "sistema corrotto" che non ha mostrato rispetto per una tragedia che, tra l'altro, poteva essere evitata. (Il Giornale d'Italia)
Terribile episodio di cronaca avvenuto in Macedonia del Nord, precisamente a Kocani, in cui un incendio in una discoteca, ha causato 59 vittime e ben 150 feriti e purtroppo dalle ultime indiscrezioni non sembra ancora finita. (LazioNews24.com)
Centinaia di persone, dopo un raduno pacifico davanti al Municipio, al grido di “Assassini”, hanno assaltato e distrutto un bar e un'auto appartenenti al proprietario del locale andato a fuoco, che figura tra le persone finora arrestate. (Il Piccolo)