Venezia81 | Diva Futura: recensione del film di Giulia Steigerwalt

Pietro Castellitto è protagonista nei panni di Riccardo Schicchi, il re gentile del porno italiano. La simpatia la ha: ma i corpi, i fluidi, l’erotismo? Ma è mai possibile fare racconto convenzionale anche di una figura come quella di Riccardo Schicchi? Domanda lecita di fronte a Diva Futura, secondo film da sceneggiatrice e regista per Giulia Steigerwalt, che dopo il grazioso Settembre arriva in Concorso al Festival di Venezia 2024. (My Red Carpet)

La notizia riportata su altre testate

È il motto ripetuto più volte dal capo della compagnia del gruppo compatto e guidato da una vera pulsione rivoluzionaria: liberalizzare i costumi e l’approccio alla sessualità, meglio se guadagnandoci dei soldi e magari divertendosi. (ComingSoon.it)

Diva Futura ripercorre l’apertura, il mito e la chiusura della celebre agenzia Diva Futura, delle sue “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre, che tra gli anni Ottanta e Novanta divennero dive di fama mondiale ed entrarono nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in Vhs. (MOW)

C'è Lady Gaga sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia e non ci sono rivali. LIDO DI VENEZIA. (Il Centro)

I nomi delle stelle che ne facevano parte iniziarono a trovarsi sulla bocca di tutti: Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger. Diva Futura è stata l’agenzia di produzione di film per adulti più famosa sul territorio nazionale, situata ai lati della via Cassia, piena di animali e pistole ad acqua con cui intrattenersi tra le riprese di un porno e un altro. (GQ Italia)

Interpetato da Pietro Castellitto – già lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia con Enea, di cui era regista e protagonista – e dall’attrice Barbara Ronchi – quest’anno presente a Venezia anche con il film Familia di Francesco Costabile – il lungometraggio diretto da Giulia Louise Steigerwalt è innegabilmente curioso. (Artribune)

Al cuore di Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 2024, che racconta dell’omonima agenzia di pornostar di Riccardo Schicchi, c’è un’ambizione nascosta. Schicchi, a un certo punto della sua vita, è stato un personaggio televisivo, e quindi è diventato noto a un pubblico ampio. (WIRED Italia)