Addio a Patricia Millardet, la Silvia Conti de "La Piovra"
Tra gli altri: "Il tempo delle mele 2", "Assicurazione sulla morte" di Carlo Lizzani e "Il sole anche di notte" dei fratelli Taviani.
Il cinema in lutto per la morte dell'attrice francese Patricia Millardet.
Era nota in Italia, dove viveva, soprattutto per aver interpretato il ruolo del magistrato Silvia Conti, ne "La Piovra", la serie tv incentrata sulla mafia andata in scena tra il 1989 e il 2001.
Tra il 2001 e il 2003 è stata anche una delle protagoniste de "Il bello delle donne", fiction trasmessa da Canale 5.
Nata nel 1957 in Nuova Aquitania, in carriera la Millardet ha recitato in numerosi film, sia francesi che italiani. (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Uno dei suoi primi ruoli era stato quello di comparsa nel film “Il tempo delle mele 2” nel 1982. La grande popolarità la raggiunse nel nostro Paese con le serie de “La Piovra” sulla Rai. (Ragusa Oggi)
Ecco alcune scene con i due protagonisti:. In una vecchia intervista all’Unità, fu proprio Patricia Millardet a raccontare: “Il personaggio della giudice mi piace meno. Fu proprio durante quel periodo che venne fuori la finta notizie del suo tentato suicidio quando un amico la trovò svenuta in casa a causa di un malore a cui arrivò per via di una drastica dieta per prendere parte proprio alla fiction. (OptiMagazine)
Nata nel 1957 a Mont-de-Marsan, nella regione della Nuova Aquitania, Patrica Millartdet aveva compiuto 63 anni lo scorso 24 marzo. Moda e spettacolo. Morta a Roma l'attrice Patricia Millardet, la Silvia Conti di La Piovra Morta a Roma l'attrice Patricia Millardet, la Silvia Conti di La Piovra. (Quotidianodiragusa.it)
L’attrice era nota per il ruolo del giudice Silvia Conti nella serie “La Piovra” e aveva 63 anni. In carriera recitò anche nella soap opera “Il bello delle donne” andato in onda tra il 2002 e il 2003. (ROMA on line)
L’ha trovata in quelle condizioni, ha chiamato le forze dell’ordine e chiunque ha ipotizzato si trattasse di un suicidio. Un pò tutti coloro che hanno lavorato con lei la ricordano come una donna molto elegante e raffinata all’altezza di qualunque film e situazione. (Kontrokultura)
E poi lei, Silvia, tagliente com’era Patricia. Mi disse di avere insistito perché il giudice non avesse una storia d’amore con Cattani, «sarebbe stato un passaggio scontato». (Corriere della Sera)