Il colloquio di lavoro nell’era dell’IA: perché l’elemento umano resta fondamentale
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Nel mondo dei big data e dell’ intelligenza artificiale si comincia a pensare che una serie di processi aziendali possano essere più o meno completamente “disumanizzati”, anche quelli che tradizionalmente presentano una forte connotazione “umana”. Pensiamo al processo di selezione. Davvero ha ancora senso organizzare dei colloqui di selezione? Non può essere un algoritmo a condurre il colloquio e a suggerirci qual è il candidato giusto? Per rispondere bisogna porsi un’altra domanda: cos’è il colloquio di selezione? Se pensiamo che il colloquio sia essenzialmente un dialogo per verificare i requisiti di un candidato e permetterci di fare il “match” tra persona e requisiti allora non è meglio delegare questo compito alla tecnologia che lo può fare molto meglio di noi? In fondo non c’è bisogno di un manager in carne e ossa per porre delle domande. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Intelligenza artificiale, +30% di investimenti in tecnologia, ma mancano competenze per il 55% delle aziende 14 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Così Stefano Cuzzilla, presidente di 4. Su questo abbiamo rilevato che tantissime aziende non hanno ancora fatto nemmeno un’ora di formazione sull'intelligenza artificiale, mentre ce ne sono 10mila che stanno iniziando già ad utilizzarla”. (Adnkronos)
Hanno già adottato tecnologie di AI, con un balzo di circa 30% rispetto all’anno precedente, evidenziando una domanda di competenze che è aumentata del 157% in 5 anni. Tuttavia, dietro questo progresso si celano divari e ostacoli significativi che richiedono investimenti non solo in tecnologie, ma soprattutto nelle competenze manageriali indispensabili per guidare l'innovazione. (Tiscali Notizie)
E' quanto emerge dal emerge dal VI rapporto dell'Osservatorio di 4.Manager 'Intelligenza Artificiale. Cambiamento culturale e organizzativo per imprese e manager: nuove traiettorie della managerialità' (Adnkronos)
(Adnkronos) – Quasi 10.000 imprese italiane a settembre 2024 hanno già adottato tecnologie di AI, con un balzo di circa 30% rispetto all’anno precedente, evidenziando una domanda di competenze che è aumentata del 157% in 5 anni. (CremonaOggi)
Lo ha detto Giovanni Dalò, funzionario Filcams Cgil, Federazione italiana lavoratori commercio, alberghi, mense e servizi, e membro del Consiglio direttivo del Fondo Asim, intervenuto al convegno ‘Le nuove sfide dei fondi sanitari: dall’integrazione pubblico-privato alla tutela dei grandi rischi’ promosso a Roma per il decimo compleanno del Fondo di Assistenza sanitaria integrativa del settore delle imprese esercenti servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)