Tempesta solare sulla Terra, Olimpiadi e aerei a rischio. Cosa sono e cosa potrebbe succedere

Tempeste solari sulla Terra. La prima ha colpito il nostro Pianeta alle 14:22 di ieri, 25 luglio, e oggi Spaceweather ne ha previsto altre geomagnetiche di forza G1. Con il Sole al massimo della sua attività magnetica, diventa importante monitorare le previsioni di Spaceweather, rese possibili dall'osservazione costante di macchie solari, brillamenti e protuberanze tramite satelliti come Cluster e sonde come Solar Probe e Parker Solar Probe, quest'ultima detentrice del record di velocità con 635 mila km/h. (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Il cielo si prepara a uno spettacolo mozzafiato, ma non senza qualche preoccupazione. , è il giorno della tanto attesa tempesta solare, un fenomeno che promette di illuminare i cieli con aurore spettacolari, ma che porta con sé anche potenziali rischi per le nostre infrastrutture tecnologiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’agenzia statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha confermato l’accaduto e reso noto in un comunicato che questa emissione di plasma scuro potrebbe portare a “fluttuazioni della rete elettrica”. (Il Fatto Quotidiano)

A causa dell’intensa attività solare che si è verificata lo scorso 21 luglio dovremmo riuscire tutti quanti, nuvole permettendo, a vedere o almeno a intravedere una nuova aurora boreale. Le previsioni sono arrivate dal NOAA, il National Oceanic and Atmospheric Administration. (NanoPress Viaggi)

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Le tempeste spaziali potrebbero presto essere previste con maggiore accuratezza che mai grazie a un grande balzo in avanti nella nostra comprensione di quando esattamente una violenta eruzione solare potrebbe colpire la Terra (MeteoWeb)

I ricercatori guidati da Harshita Gandhi hanno studiato come le regioni attive del Sole , caratterizzate da forti campi magnetici in grado di dare origine ad una Cme, cambiano prima, durante e dopo un’eruzione. (L'Eco di Bergamo)

Le previsioni del Solar Dynamics Observatory della Nasa la danno in arrivo entro venerdì 26 luglio, quando si potranno sperimentare gli effetti dell’eruzione del plasma sulla superficie del sole tuttora in corso. (Lo Zoo di 105)